"Travolta dal mio tir, ma non l’avevo vista"

Torrette, Marisa Evangelisti stava tornando a casa dopo aver fatto la spesa. Il camionista è a processo per omicidio stradale

Aveva fatto la spesa e con le buste ancora in mano stava tornando a casa ma la sua vita era finita sotto le ruote di un tir. Era morta così Marisa Evangelisti, 85 anni, residente in via Metauro, a Torrette. Proprio nel suo quartiere si era consumato l’incidente mortale, attorno alle 16.30 del 20 dicembre del 2018. A quattro anni dal dramma è a processo, al tribunale di Ancona, l’albanese, 37 anni, che era alla guida del mezzo pesante. L’accusa è di omicidio stradale. Ieri, davanti alla giudice Francesca Pizii è stato sentito, come testimone, il vice comandate della polizia locale, Luca Martelli, chiamato per riferire sulle telecamere acquisite dal vicino Mc Donald’s. L’impianto di videosorveglianza del fast food aveva infatti ripreso la donna ma solo per un breve tratto, quello fino al raggio di azione del ristorante della catena americana. Le immagini però sono servite almeno ad indicare da quale traiettoria arrivasse l’85enne, alla destra del tir.

L’imputato, difeso dall’avvocato Arjol Kondi, è stato sentito nelle udienze scorse e ha raccontato di non aver visto il pedone se non quando, dopo aver sentito un ostacolo passato sotto le ruote del mezzo pesante, si era fermato e aveva visto i capelli della donna. Ormai non c’era più nulla da fare per l’anziana. Evangelisti attraversava via Conca quel pomeriggio, proprio davanti al Mc Donald’s, in direzione del centro commerciale viola, a poca distanza dalla rotatoria e da dove abitava. Le strisce pedonali non erano molto lontane da dove è stata investita. Ieri dovevano testimoniare altre due persone ma erano assenti. L’udienza è stata rinviata al 16 dicembre per concludere l’istruttoria e iniziare la discussione. Evangelisti era la moglie di Pietro Lucconi, imprenditore edile di Falconara noto per aver costruito l’hotel Touring. I familiari si sono costituiti parte civile nel processo con gli avvocati Marta Balestra e Giordano Gagliardini. L’assicurazione del tir, che non ha risarcito la famiglia per la morte dell’anziana, è stata chiamata come responsabile civile nel processo, dove è rappresentata dall’avvocato Raffaele Napolitano, e in caso di condanna dell’imputato sarà chiamata in solido con lui a risarcire i parenti.

Marina Verdenelli