"Tre zone sono inquinate nelle Marche"

Legambiente ha rivelato che Esino, Tenna e Tronto sono i fiumi marchigiani più inquinanti per la costa. Solo tre punti su dodici superano i limiti di legge, ma c'è una tendenza positiva complessiva. Il fiume Musone, a sorpresa, rispetta i parametri.

"Tre zone sono inquinate nelle Marche"

Legambiente ha rivelato che Esino, Tenna e Tronto sono i fiumi marchigiani più inquinanti per la costa. Solo tre punti su dodici superano i limiti di legge, ma c'è una tendenza positiva complessiva. Il fiume Musone, a sorpresa, rispetta i parametri.

Sono tre i fiumi delle Marche che inquinano di più la costa mettendo ogni anno a rischio la balneazione nei pressi della loro foce: l’Esino, il Tenna e il Tronto. Più il Chienti, che però non compare tra i punti monitorati da Legambiente che ieri al Museo Omero di Ancona ha diffuso i dati dei campionamenti effettuati a metà dello scorso mese di luglio. Tendenza positiva, comunque, al di là delle foci in questione, con "solo" tre punti incriminati sui dodici presi complessivamente in esame dai volontari di Legambiente. S’è infatti conclusa la tappa marchigiana di Goletta Verde che ha presentato i dati sul monitoraggio delle acque delle coste marchigiane. Tre i punti "inquinati", cioè con dati oltre i limiti di legge, che sono, appunto, la foce dell’Esino in località Rocca Priora a Falconara Marittima, la foce del Tronto presso la Riserva naturale regionale Sentina e il punto a mare presso la foce del Tenna a Porto Sant’Elpidio. Osservato speciale il fiume Esino, per il quale Legambiente ha deciso di ripetere i prelievi anche nei mesi che precedono il passaggio della campagna, per verificare i dati con quelli di luglio. Nessuna buona notizia, però: anche quei campionamenti hanno confermato la tendenza negativa degli ultimi anni.

"Ci ha sorpreso invece l’esito del monitoraggio alla foce del fiume Musone che, dopo diversi anni, è risultato avere parametri a norma" ha spiegato Marco Ciarulli, presidente Legambiente Marche. Lo scorso anno i punti non a norma di legge erano sei su dodici: le acque costiere migliorano, dunque, nonostante temperature e mucillagini.

g.p.