"Treni nelle Marche, ancora troppe contraddizioni"

"Le Ferrovie annunciano una pioggia d’investimenti per le Marche, ripercorrendo in sostanza vecchi progetti, come quello pluridecennale del raddoppio della Falconara-Orte e della elettrificazione della Civitanova-Albacina. Viene annunciato pure l’acquisto di nuovi treni per il trasporto regionale, cosa che fa immaginare un potenziamento dei collegamenti specialmente sull’asse Ancona-Fabriano.

A fronte di ciò però le Ferrovie tralasciano di rimaneggiare gli orari, in modo da rendere il treno davvero un mezzo di trasporto conveniente in termini di tempi e di costi sul breve-medio raggio, alternativa concreta all’uso dell’automobile o del pullman. Purtroppo è di ieri la notizia che un viaggiatore partito da Roma alle 21 (attualmente ultimo treno utile per le Marche) ha impiegato oltre 4 ore per arrivare ad Ancona, con due cambi intermedi, uno dei quali in autobus da Falconara.

I vertici dell’azienda ferroviaria a questo non pensano, preferendo invece impegnare risorse per iniziative velleitarie e anacronistiche come quella dei treni storici, ulteriore scelta astratta e priva di significato per tutta la comunità marchigiana che vede il trasporto pubblico sempre più ridotto".

Luigi Alberto Weiss