Pendolari e viaggiatori senza pace ad Ancona, un’altra giornata di ritardi e disagi

Dopo la domenica di passione, un guasto manda in tilt la linea Adriatica

Le lunghe attese dei viaggiatori domenica alla stazione di Ancona

Le lunghe attese dei viaggiatori domenica alla stazione di Ancona

Ancona, 20 settembre 2018 - L’impianto tecnico va in tilt e i treni in transito sulla linea Adriatica accumulano ritardi fino a quasi due ore. E’ successo ieri con non pochi disagi per i passeggeri sottoposti al disservizio che hanno raggiunto le proprie destinazioni non in orario. Solo domenica scorsa uno degli ultimi problemi legati sempre al ritardo dei treni ma scaturiti da un suicidio sotto i binari avvenuto a Cattolica. Disservizi che si vanno ad aggiungere ad altri vissuti dai pendolari spesso alle prese con treni sporchi e poco confortevoli a causa di riscaldamento non sempre garantito d’inverno e aria condizionata difficile da regolare in estate. «Tutto ciò che si muove è soggetto a guasti – riferiscono dal Gruppo Ferrovie dello Stato – indipendentemente dalla manutenzione che viene regolarmente fatta».

A causare i ritardi ieri è stato un guasto agli impianti di Porto D’Ascoli a San Benedetto del Tronto, avvenuto attorno alle 5. Un guasto di natura tecnica che ha fatto scattare per motivi di sicurezza il rallentamento dei treni sulla linea Ancona-Pescara che dovevano viaggiare ad un velocità ridotta. Alle 5.30 i ritardi registrati parlavano già di 80 minuti, quasi un’ora e mezza, per i convogli già in viaggio. Trenitalia ha attivato subito un servizio sostitutivo con autobus per limitare i disagi dei viaggiatori mentre i tecnici di Rete ferroviaria italiana si sono messi al lavoro per ripristinare la piena funzionalità dell’infrastruttura. Il servizio è stato riprogrammato con cancellazioni, limitazioni e ritardi fino a cento minuti, quasi due ore. Solo dopo le 7.30 il traffico su rotaia è migliorato ma pur sempre con registrazioni di ritardi medi di circa 30 minuti e con punte di 100 minuti per tre convogli in particolare. Un treno regionale è stato cancellato e sette sono stati limitati nel percorso.

Sui treni a lunga percorrenza, le Frecce, dove sono previsti servizi di ristorazione a bordo, Trenitalia ha fornito assistenza a tutti i viaggiatori distribuendo generi di conforto alle persone presenti sul convoglio che dovevano affrontare spostamenti lunghi. Già prima di pranzo la situazione è tornata alla normalità senza ulteriori cancellazioni. Domenica si era verificato un altro stop dei treni lungo la dorsale Adriatica, causato da un suicidio avvenuto prima delle 12, lungo il tratto emiliano. A terra oltre duecento passeggeri che hanno atteso il ripristino della circolazione ferroviaria per tornare a casa. I convogli hanno registrato ritardi di quasi tre ore, alcuni, altri anche di quattro ore.

Ma. Ver.