GIACOMO GIAMPIERI
Cronaca

Trovato nell’auto in un lago di sangue

Choc nel parcheggio dell’aeroporto, 46enne ha tentato di uccidersi con un coltello da cucina. Portato a Torrette: è grave

Trovato nell’auto in un lago di sangue

Trovato nell’auto in un lago di sangue

È arrivato in auto fino al piazzale dell’aeroporto di Ancona. Dunque, avrebbe percorso la rotonda di fronte al terminal degli arrivi e costeggiato il parcheggio delle vetture a noleggio e riservato ai mezzi delle forze dell’ordine, in direzione dell’uscita stradale per tornare a Falconara. A quel punto avrebbe innestato il freno a mano e si sarebbe lasciato andare a un gesto autolesionistico, disperato, all’altezza dell’incrocio con via del Fossatello. Avrebbe infatti estratto una lama da cucina che aveva con sé, iniziando a infliggersi dei fendenti sul corpo, gola compresa. È stato un automobilista a scorgere quel veicolo accostato sulla destra della carreggiata e, quando è passato accanto, ha notato un uomo sul sedile, ma riverso in un lago di sangue. Lanciato l’sos, sul posto sono arrivati a sirene spiegate carabinieri, medici e sanitari, che hanno tratto l’uomo in salvo, portandolo d’urgenza all’ospedale regionale di Torrette di Ancona, dove sarebbe arrivato in condizioni serie, seppure vigile e, a quanto emerso, pare non in pericolo di vita. Ma quella di ieri è stata una mattinata di assoluto terrore di fronte all’Ancona International Airport per una situazione, probabilmente figlia di fragilità, che ha creato spavento e tensione nei pressi del parcheggio multipiano dello scalo aeroportuale. Le prime segnalazioni attorno alle 11.30. Protagonista della vicenda un 46enne residente in provincia di Ancona, libero professionista, che si sarebbe trovato in zona per un appuntamento di lavoro. Non è noto se a quell’appuntamento sia mai arrivato, per certo è apparso chiaro agli inquirenti ricostruire l’accaduto dopo il rinvenimento del coltello all’interno del veicolo che stava guidando. Sul posto, come si diceva, si sono portati i carabinieri della Tenenza di Falconara con due equipaggi, guidati dal comandante Giuseppe Esposito, nonché una pattuglia del nucleo radiomobile di Ancona in supporto per i primi rilievi dell’episodio. L’ambulanza e l’automedica, invece, hanno provveduto ad occuparsi dell’uomo, poi condotto al pronto soccorso dell’ospedale di Torrette per essere curato. Non è nota la sua prognosi. Da monitorare, invece, la situazione delle ferite, provocate dalla lama. La vettura, dopo il completamento delle operazioni da parte dei militari, è stata data ad alcuni familiari.