MARINA VERDENELLI
Cronaca

Truffata la Lega del Filo d’oro. Mail hackerata a una dipendente. Stipendi dirottati su un altro conto

L’ente benefico che opera nell’assistenza di persone sordocieche vittima di un raggiro commesso da una nigeriana residente a Roma che ha "usato" una lavoratrice per intascarsi il suo salario .

La Lega del Filo d’oro, ente benefico che opera a Osimo

La Lega del Filo d’oro, ente benefico che opera a Osimo

Gli viene hackerata la mail personale usata per dirottare il suo stipendio sul conto corrente bancario di una sconosciuta. E’ successo ad una dipendente della Lega del Filo d’Oro, con sede ad Osimo, un ente benefico molto conosciuto perché da anni opera a favore dell’assistenza, l’educazione e la riabilitazione di persone sordocieche.

La posta elettronica è stata violata da qualcuno molto abile a livello informatico che è riuscito ad intervenire sull’indirizzo mail della dipendente appropriandosene, probabilmente clonandolo, a sua insaputa. L’hacker ha scritto una mail agli uffici amministrativi della Lega del Filo d’Oro, spacciandosi per la vera intestataria, informandoli che aveva cambiato banca e quindi anche l’iban sul quale accreditare il suo stipendio. Nella mail era stato inserito il nuovo iban. Passati due mesi la dipendente, residente in provincia, si è accorta che non le era arrivato lo stipendio di settembre e ha quindi contattato l’ente benefico per chiedere spiegazioni.

A quel punto le hanno spiegato che la busta paga era stata accreditata su un iban nuovo come da lei chiesto. Ha capito così di essere stata vittima di un imbroglio e si è rivolta ai carabinieri. Era ottobre del 2020. Lo stipendio che non le era arrivato era quello relativo a settembre dello stesso anno, più di 1.600 euro. I carabinieri hanno avviato una indagine partendo proprio dal conto corrente che aveva ricevuto quel denaro. E’ bastato fare una ricerca per arrivare all’intestatario del conto che apparteneva ad una ragazza di 25 anni, di origine nigeriana, residente a Roma. La giovane è finita a processo per truffa al tribunale di Ancona, davanti al giudice Matteo Di Battista. Sarà sentita nell’udienza del prossimo 2 ottobre. La vittima ha già testimoniato in tribunale raccontando i fatti e come aveva scoperto di aver subito l’hackeraggio della mail personale. Un doppio danno, uno per la dipendente che non aveva ricevuto il denaro e l’altro per la Lega del Filo d’Oro che ha effettuato il versamento ad una persona diversa da quella che ne aveva effettivo diritto. La nigeriana imputata ha ricevuto l’accredito il 20 ottobre del 2020. Come sia riuscita ad intercettare la mail della vera intestataria non è stato chiarito ma secondo le accuse, avendo incassato lei i soldi, potrebbe aver avuto un complice. Truffe simili non sono nuove in ambito informatico, a volte basta aprire un allegato sbagliato da una mail di dubbia provenienza per agevolare gli hacker.