Tubo otturato da palline e la palestra si allaga

Scoperto il motivo che ha provocato il problema al Cambi-Serrani. Intanto tra Signorini e Carnevali si cerca di abbassare i toni

Tubo otturato da palline e la palestra si allaga

Tubo otturato da palline e la palestra si allaga

L’acqua piovuta martedì, che si è infiltrata dalla copertura creando una piscina nella palestra del Cambi, "va spegnendo" tre giorni di acceso dibattito. E dire che ieri, dopo un‘iniziale replica della preside Stefania Signorini alla Provincia, si è arrivati anche a conoscere i motivi dell‘allagamento: un discendente occluso da palline da tennis e bottigliette. Ha aperto la giornata la dirigente scolastica: "Dispiace contraddire il presidente della Provincia Daniele Carnevali, secondo il quale sono mancate segnalazioni da parte degli organi scolastici in merito alle carenze strutturali e alla necessità di manutenzione negli edifici che ospitano l’Istituto Cambi-Serrani. Ma è mio dovere ricordare che le segnalazioni sulle carenze delle scuole sono state più di una, indirizzate agli uffici competenti di edilizia scolastica e al dirigente della Provincia".

Un fraintendimento nelle comunicazioni, si scoprirà dopo. Da un lato la Provincia che sosteneva di aver ricevuto notizia delle criticità del tetto solo a fatto compiuto. Dall‘altro Signorini che, invece, ha stilato un lungo elenco di sollecitazioni fatte all‘Ente proprietario della scuola: "Le prime inviate per chiedere interventi a causa di fenomeni legati a potenziali infiltrazioni d’acqua risalgono a novembre 2018, quando ho scritto alla dirigente della Provincia Alessandra Vallasciani e al geometra Massimo Orciani. Avevo chiesto lavori urgenti". Non solo: "L’ultima missiva formale risale invece all’agosto scorso, quando avevo scritto alla dottoressa Vallasciani per segnalare la situazione delle palestre del Cambi, in condizione di grave degrado, chiedendo di provvedere o prevedere un contributo straordinario per la manutenzione. Mi è stato risposto che non potevano essere finanziati interventi tampone, dato che erano già in programma interventi radicali di ristrutturazione grazie a finanziamenti del Pnnr".

E arriviamo all‘incidente diplomatico: "Quanto ai sondaggi che hanno interessato la palestra, questi sono avvenuti il 17 febbraio, come è stato comunicato alla scuola con una mail. Il nesso di causalità tra quei sondaggi e il grave fenomeno del 14 marzo è stato evidenziato dalla dirigente Vallasciani, che ha dato per certa la correlazione. "Sicuramente – ha scritto in risposta ai miei messaggi di chiarimento – è successo qualcosa quando sono venuti a fare dei sondaggi per il progetto di adeguamento sismico", la difesa di Signorini. Per chiarire, il Carlino ha interpellato Vallasciani.

"È vero nella concitazione del momento, la sera stessa abbiamo pensato potesse esserci correlazione. Poi, mercoledì mattina, abbiamo inviato i tecnici e abbiamo appurato come non ci fosse, scoprendo che un tubo discendente era occluso da bottiglie e palline da tennis e così l‘acqua si era infiltrata dal tetto". In serata anche il presidente Carnevali ha stemperato i toni: "Lungi da noi dal voler accendere una discussione con la preside e la scuola". Pace fatta.

Giacomo Giampieri