Tumore al cervello: operata da sveglia ad Ancona

Torrette, al delicato intervento su un’anconetana di 63 anni hanno assistito diversi medici cinesi in collegamento dall’ospedale Hebey

Un momento del delicato intervento eseguito dall’equipe di Neurochirurgia

Un momento del delicato intervento eseguito dall’equipe di Neurochirurgia

Ancona, 30 luglio 2022 - Una paziente di 63 anni, della provincia di Ancona, è stata sottoposta ieri mattina ad un delicato intervento chirurgico per l’asportazione di un tumore cerebrale in area eloquente con procedura ‘awake’, da sveglia. L’operazione è stata eseguita dall’equipe di Neurochirurgia, diretta da Roberto Trignani, dell’azienda Ospedali Riuniti di Ancona, esperta in interventi con pazienti completamente vigili. Ha partecipato all’intervento una vera e propria folla ben organizzata tra medici di varie specializzazioni, tecnici ed esperti presenti nella sala operatoria collegata con la Cina, dove i neurochirurghi dell’ospedale cinese Hebey, il più alto di livello per l’assistenza sanitaria orientale, hanno seguito tutti i passaggi. L’operazione è iniziata alle 9:30 e alle 12:30 era già terminata. Stamattina la paziente potrà già alzarsi in piedi e tra due o tre giorni al massimo potrà tornare a casa.

"La paziente è rimasta sempre vigile – spiega il dottor Trignani – e ha partecipato a tutte le fasi, salutando anche i medici cinesi collegati. È stata in grado di dirci che sentiva dolore nella fase di apertura del cranio e questo ci ha permesso, attraverso gli anestesisti, di intervenire rendendole confortevole la permanenza in sala operatoria. Il tumore le è stato asportato. Siamo già a più di 130 interventi, fatti all’ospedale di Torrette, con la tecnica awake" aggiunge.

L’ambiente multidiscliplinare è stata la particolarità del’operazione chirurgica "con una sala operatoria affollata di figure ma ben organizzata – osserva Trignani – non c’era confusione, tutto era ben coordinato". Attorno al chirurgo Trignani, che ha eseguito l’intervento con l’equipe della divisione di Neurochirurgia formata dal dottor Stefano Vecchioni e dal dottor Michele Luzi, hanno lavorato anestesisti, neuropsicologi e psicologi. Questi ultimi hanno parlato costantemente con la paziente per il supporto morale ed emotivo. "La donna operata si sentiva sicura – continua Trignani – rispondeva alle domande e a fine intervento, scherzando, mi ha detto ‘dottore stacchi pure l’assegno per ripagarmi della bella esperienza’".

I cinesi hanno chiesto di assistere in diretta dalla Cina all’operazione perché da loro certi interventi non vengono fatti totalmente da svegli. "Il paziente viene addormentato nella fase iniziale – dice Trignani – poi viene svegliato e ancora di nuovo addormentato. È la tecnica asleep-awake-asleep (dormi-veglia-dormi). Noi siamo un passo più avanti. Sono rimasti colpiti dal modo integrato con cui abbiamo operato, ne faranno tesoro".