Ancona, “tumore al cervelletto”: salvato un bimbo di 8 anni

Lavoro di squadra tra pediatri, radiologi ed esperti: ora sarà operato dal dottor Trignani

Nel riquadro il dottor Roberto Trignani, primario della Neurochirurgia pediatrica di Torrette

Nel riquadro il dottor Roberto Trignani, primario della Neurochirurgia pediatrica di Torrette

Ancona, 16 marzo 2023 – Bambino di 8 anni affetto da tumore al cervelletto, scoperto grazie al lavoro di squadra che ha coinvolto pediatri, radiologi del territorio e poi gli esperti dell’ospedale Salesi di Ancona. I disturbi che affliggevano il piccolo Gabriel da oltre un anno potevano essere confusi come una semplice sindrome dell’infanzia e invece nascondevano una patologia molto seria. Il suo caso è stato discusso ieri in videoconferenza tra tutti gli attori coinvolti e adesso verrà affrontato a livello chirurgico dall’équipe del dottor Roberto Trignani, primario della neurochirurgia pediatrica di Torrette: "L’intervento è fattibile e l’obiettivo è asportare radicalmente la lesione, dopodiché sarà necessario un percorso successivo da coordinare con tutte le altre figure professionali. Intervento che sarà svolto nei prossimi giorni – spiega Trignani, luminare della neurochirurgia e patrimonio della sanità pubblica marchigiana – Prima però assieme alla collega Paola Coccia dell’oncoematologia pediatrica dovremo concordare le tappe, raccogliere maggiori informazioni e fare un’ulteriore riunione multidisciplinare per procedere alle attività cliniche e terapeutiche".

Gabriel, che vive con la sua famiglia nel Fermano, ha iniziato a star male circa un anno fa. Tutto è iniziato con una forma strana di vomito periodico e fisso ogni due settimane a cui si è unita una forma severa di emicrania. "Non era nomale, ma poteva essere considerato una sindrome dell’adolescenza, benigna ma in grado di alterare la qualità della vita – hanno spiegato i pediatri e i radiologi del Fermano che per primi hanno avuto Gabriel sotto osservazione, Sabrina Morelli, Barbara Pirri e Carlo Romanucci – Lui è sempre rimasto vigile e orientato, ma aveva questi disturbi fissi e dolorosi, inoltre camminava male e c’era la familiarità per quanto concerne l’emicrania. Tra febbraio e inizio marzo abbiamo voluto approfondire il caso con degli esami specifici e infine è comparsa la vera natura del malessere del piccolo, ossia il tumore al cervelletto".

Quando la sanità pubblica funziona è in grado di fare cose straordinarie tra cui salvare la vita a un bambino così piccolo. Ora Gabriel è ricoverato nel reparto di neuropsichiatria infantile del Salesi, diretto dalla dottoressa Carla Marini: "Quando è arrivato qui ho subito informato Trignani e la Coccia per una valutazione a più ampio spettro. Lunedì è stata fatta l’ultima risonanza, ora si passa alla sala operatoria".