Ancona, il racconto. "Io, un tumore e 12 mesi di attesa"

Un anconetano doveva fare una visita di controllo: "Privato unica salvezza"

Corsia di ospedale

Corsia di ospedale

Ancona, 20 aprile 2019 - Con un rene asportato a causa di un tumore chiede una visita di controllo abbastanza urgente, tac ed ecografia, ma a Torrette si sente rispondere: ‘Per tutto il 2019 non c’è alcuna chance’. Prima, seguendo un consiglio, il protagonista di questa storia ha cercato di fissare la prestazione direttamente in reparto, radiologia, poi attraverso l’Urp, l’Ufficio relazioni col pubblico. tutto inutile. Un epilogo scontato: «La famosa tac l’ho dovuta prenotare in una struttura privata convenzionata con la Regione».

Un’odissea durata almeno un paio di mesi quella capitata ad Alberto Pacetti, anconetano di 64 anni, affetto dalla grave patologia neoplastica, conclusa di recente: «La clinica è Villa Igea _ aggiunge Pacetti _, non è la prima volta che mi rivolgo a quella struttura, mi sono sempre trovato bene. Col personale dedicato siamo riusciti a trovare una data perfetta, a giugno, visto che poi ad inizio luglio ho una importante visita di controllo. Non avevo un’urgenza da questione di vita o di morte, ma non potevo certo svolgere quell’esame tra un anno, la mia situazione è delicata. Ciò che a me ha lasciato allibito e contrariato, oltre ai tempi incredibili per fissare una tac, è stato l’atteggiamento costante tenuto da quel personale. Mi piacerebbe sapere dal governatore Ceriscioli, sempre prodigo di elogi verso la nostra sanità e verso la sua personale battaglia alle liste d’attesa, cos’abbia fatto di concreto».

Pacetti ripercorre nel dettaglio la sua tribolata storia personale: «Quando mi sono accorto di avere un problema ho dovuto fare tutta una serie di accertamenti. Visti i tempi biblici per gli esami diagnostici, ecografie, tac ecc., mi sono dovuto per forza rivolgere a strutture private a pagamento. Fatto l’intervento di asportazione del rene malato, il protocollo prevede una serie di controlli ogni sei mesi. Ora ad un anno dall’intervento mi ritrovo di nuovo, come sei mesi fa, alle prese con i controlli che se per le analisi non ci sono problemi per la tac invece è praticamente impossibile. All’ospedale di Torrette, centro di riferimento della sanità marchigiana, ho chiesto una prenotazione direttamente in reparto radiologia, come da loro indicazione, mi è stato risposto che per tutto il 2019 non ci sono più posti e quindi di rivolgermi al Cup dove mi viene detta la stessa cosa e cioè che per il 2019 in tutto il territorio marchigiano non ci sono posti disponibili. Se proprio dovevo farla, toccava rivolgermi a qualche struttura privata. E così ho fatto».