Tumori, gli screening sono importanti Purtroppo sottovalutiamo la prevenzione

Tumori, gli screening   sono importanti  Purtroppo sottovalutiamo la prevenzione

Tumori, gli screening sono importanti Purtroppo sottovalutiamo la prevenzione

Con il termine tumore si fa riferimento ad una condizione patologica caratterizzata dalla proliferazione non controllata di cellule, che hanno la capacità di infiltrarsi nei normali organi e tessuti dell’organismo alterandone la struttura ed il funzionamento. Quando si parla di tumore facciamo normalmente riferimento a tumori maligni, tuttavia si sente spesso parlare anche di tumori benigni. I tumori benigni sono caratterizzati dalla crescita di alcune cellule che si sviluppano più del dovuto, creando masse che possono assumere anche grandezze considerevoli, ma che rimangono delimitate, conservano le caratteristiche del tessuto da cui hanno origine, e non tendono né a invadere gli organi circostanti, né a produrre metastasi. In generale, una volta rimossi, i tumori benigni non tendono a recidivare come invece fanno spesso quelli maligni. I tumori maligni, invece, possono invadere i tessuti vicini o diffondersi in altri organi. Quando crescono, infatti, alcune cellule tumorali possono staccarsi dalla sede di origine e, attraverso il sangue o il sistema linfatico, viaggiare in luoghi distanti nel corpo e produrre metastasi. In Italia i tumori più diffusi sono: quelli al seno, al colon retto, al polmone e alla prostata. Le strutture sanitarie pubbliche inviano ogni anno agli italiani che hanno superato una certa età, l’invito ad eseguire una serie di screening gratuiti, per prevenire una serie di tumori. Questi screening di prevenzione sono importanti, perché spesso sono riusciti a salvare diverse vite individuando in anticipo delle neoplasie presenti negli individui. Secondo una recente statistica, un italiano su due, si dimentica di andare a questi appuntamenti perché le persone hanno giornate piene ed alla fine non si recano alle visite, ma, a mio parere, sbagliano perché la prevenzione potrebbe salvare la loro vita.

Davide Pietroni, 3A