Miscelando latino e inglese, analogico e digitale, selvatico e coltivato, è nato un importante "orto sinergico" accanto alla scuola dove hanno trovato alloggio numerose specie di animali utili, come le api. Grazie alle telecamere posizionate su questo piccolo, ma grande, laboratorio naturale, gli studenti possono osservare il comportamento degli animali che la notte visitano l’orto. Con l’osservazione delle attività che si svolgono lontano dagli occhi degli umani, si arriva a capire l’importanza dell’equilibrio della natura e si smontano leggende e superstizioni. Nell’orto ci sono: una serra, una vasca in legno, una pergola, un impianto d’irrigazione e molto altro. Alla fine si osserva anche l’invisibile, grazie ai microscopi. La sintesi del progetto, realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, è perfettamente descritta dalla frase che campeggia sulla copertina della pubblicazione realizzata dalla scuola: "Un patto di alleanza tra biodiversità, coltivazioni, scienza e tecnologia nell’ambiente educativo della scuola, che accoglie e non separa, che insegna e impara". Protagonisti sono stati: la dirigente scolastica, Emilia Marocco, con la progettazione e il coordinamento di Francesca Vogesi e Gianna Dondini e la collaborazione di Federica Arcangeli, Gianna Fini, Fabiola Arcangeli, Simone Vergari e Andrea Brizzi. I ragazzi che hanno partecipato al progetto provengono dalla scuola primaria ‘Don Milani’, dalla media ‘Renato Fucini’ e dalle superiori di San Marcello. Andrea Nannini