"Tutti pensano sia colpa del Covid che ha contratto nel Tour in Oman"

"Da quel momento non è più riuscito ad acquisire una buona condizione fisica. Lo ha preso dopo il vaccino"

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"Gianmarco ora sta bene, non ha nessun sintomo e i valori della troponina si stanno abbassando". A parlare è Gianluca Garofoli, ex dilettante, papà di Gianmarco, lo sfortunato ciclista di Castelfidardo ricoverato da qualche giorno all’ospedale di Torrette per una miocardite acuta e curato dal professor Antonio Dello Russo, il luminare e direttore della clinica di Cardiologia e Aritmologia all’ospedale regionale di Torrette. Una settimana fa, nella gara internazionale Trofeo Città di San Vendemiano, circuito Europa tour Under 23, il malore. "Tutto è avvenuto nella prima salita - racconta il papà dell’atleta dell’Astana Qazaqstan Development -. Si è sentito dapprima le orecchie tappate come quando si scende dall’aereo e poi un dolore al petto non riuscendo quasi a respirare. E’ stato costretto a fermarsi". Colpa del Covid? Si pensa al virus, contratto da Gianmarco durante il Tour de l’Oman a febbraio. "Da quando ha avuto il virus non è riuscito più ad acquisire una buona condizione fisica. Quasi sicuramente ha corso il Tour de l’Oman avendo il virus e non accorgendosi. Poi quando è tornato a casa il dottore della squadra gli ha consigliato di andare a fare il tampone risultato positivo. Un po’ di influenza, raffreddore, tosse. Il virus l’ha preso dopo dieci giorni dalla terza dose del vaccino". Messo alle spalle il Covid "ha disputato altre tre corse, ma non è riuscito mai a ritrovare la gamba dei giorni migliori". Fino a domenica e allo stop per miocardite acuta. "Dispiace purtroppo che si debba fermare in una stagione molto importante per Gianmarco sia a livello di club che per la Nazionale dove doveva essere l’uomo di punta. Se tutto dovesse andare per il verso giusto fra un paio di mesi ripeterà gli esami per ottenere il nulla osta per correre. Salterà sicuramente il Giro d’Italia under 23 a giugno, uno dei suoi grandi obiettivi, ma molto probabilmente anche il Tour de l’Avenir ad agosto con la Nazionale se non si potrà allenare bene. Quello che ci fa sperare, oltre i valori che si stanno normalizzando, è che non ha riportato danni ed è la cosa più importante e che più conta. Per fortuna ha elettrocardiogramma ed eco perfetti. Lunedì (domani, ndr) dovrebbero dimetterlo dopo aver ultimato tutti gli esami. Posso solo dire che il Covid non va sottovalutato".