Ancona, ancora ubriachi in centro. Stesi sotto gli occhi di tutti

Piazza della Repubblica, dopo il caso di via Carducci

Alcuni ubriachi in strada

Alcuni ubriachi in strada

Ancona, 24 settembre 2018 - Ubriaco al punto di sdraiarsi a braccia aperte lungo la scalinata del palazzo della Rai. Vicino a lui un connazionale seduto sulla stessa scalinata. Dopo le notti brave di via Carducci, appena dietro piazza Roma, sabato sera è toccato a piazza della Repubblica diventare teatro e meta di ubriachi e degrado. Erano le 23 quando i due, stranieri, la pelle olivastra e i tratti somatici tipici della popolazione africana, sono stati notati dai passanti a pochi passi dal teatro delle Muse. Qualcuno ha tirato dritto, altri si sono fermati. Quello sdraiato aveva i pantaloni un po’ ribassati.

Dormiva dopo aver esagerato con l’alcol. Un passante si è avvicinato per accertarsi che non avesse bisogno di soccorsi sanitari. Il connazionale seduto lo guardava a distanza. Lì sono rimasti tra il passaggio dei pedoni e delle auto senza che nessuno li facesse allontanare. Stando a chi si è avvicinato i due avevano bevuto e si erano fermati perché non in grado di proseguire a piedi. Non è la prima volta che la piazza diventa meta di sbandati. Mesi fa un altro ubriaco era stato immortalato in una foto, poi condivisa sui gruppi Facebook, che lo ritraeva riverso sulla gradinata del teatro. Sempre sui social era stato condiviso un filmato di una donna ubriaca che in preda ai fumi dell’alcol cantava e urinava tra corso Garibaldi e il bar Giuliani. Tre giorni fa le notti brave di un gruppo di ragazzini vicino alla Corte d’Appello, in via Carducci, che da mezzanotte alle 2 si sono lasciati andare a bevute di gruppo, rifornendosi da un locale etnico nelle vicinanze che ha continuato a dare loro da bere nonostante lo stato di ubriachezza. Erano in 5 e tra loro c’era anche una ragazza. I residenti sono stati svegliati in piena notte dal baccano che facevano, sdraiandosi a terra e urinando sui muri.

Episodi in aumento, di degrado sociale, per i quali è possibile porre un freno se il daspo urbano, già in vigore e applicabile in alcune zone che riguardano l’accessibilità e la fruizione di infrastrutture come le stazioni ferroviarie, aeroporti, porti, trasporti pubblici e le fermate degli autobus, fosse esteso anche ad altri luoghi di interesse artistico. L’estensione è a discrezione del sindaco. Con il daspo urbano, che si applica anche alle persone in stato di ebrezza, il soggetto oltre che multato viene sottoposto ad un ordine di allontanamento di 48 ore dal luogo della condotta illecita. Una settimana fa è stato applicato su una donna ubriaca, dalla polizia locale, in piazza Ugo Bassi perché c’è il capolinea dei bus.