Ucciso dai terroristi: borse di studio in ricordo

Sono trascorsi 40 anni dalla morte di Euro Tarsili, il carabiniere ucciso dalle Br. Ieri la commemorazione

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La comunità ha ricordato Euro Tarsilli, il carabiniere belvederese morto in un conflitto a fuoco con le BR mentre era in servizio a Monteroni d’Arbia (SI).

Sono passati quarant’anni da quel drammatico giorno e in questi anni non è mai venuto meno il ricordo di Euro che è sempre rimasto vivo ed è stato tramandato alle nuove generazioni.

Non a caso agli studenti belvederesi ogni anno vengono assegnate tre Borse di Studio, finanziate dalla famiglia di Euro, dall’Amministrazione Comunale, dall’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo e dell’Avis di Belvedere.

La cerimonia di commemorazione si è tenuta ieri presso la Cappella di Famiglia al cimitero di Belvedere. Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco di Belvedere Ostrense avv. Sara Ubertini con l’Amministrazione Comunale, il consigliere regionale Marco Ausili, il generale Tito Baldo Honorati, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri Colonnello Carlo Lecca, il Comandante della Compagnia dei Carabinieri Capitano Francesca Romana Ruberto, il Vice Prefetto dott.ssa Gloria Sandra Allegretto, il Presidente dell’ANC sez. di Belvedere Savino Morresi e il Comandante della Polizia Locale Veronica Esposto e la mamma di Euro, la signora Attiliana Tarsilli.

"Anche oggi ci troviamo in una situazione di paura, di solitudine, di chiusura, proprio come quella di 40 anni fa anche se per ragioni diverse: allora c’era il terrorismo, oggi la pandemia -ha detto il sindaco- la scelta che i ragazzi e che dobbiamo fare tutti noi è quella che hanno fatto allora Attiliana e Pacifico Tarsilli. Dobbiamo riprendere in mano le nostre vite e dobbiamo volgere il nostro sguardo al futuro. E lo dobbiamo fare in ricordo ma soprattutto per rispetto del sacrificio di Euro".

Le Borse di Studio di 300 euro ciascuna sono state assegnate a Matilde Bassi e a Sofia Bellagamba, per le medie, e di 500 euro a Giorgia Cameruccio per le superiori.