"Uffici dei vigili trasferiti nell’ex scuola Fermi"

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La giunta Ghergo verso il trasferimento del corpo della polizia locale all’ex scuola Fermi dove l’ex sindaco Gabriele Santarelli aveva invece progettato di portare il commissariato: scoppia la polemica. Tutto nasce dalla volontà della nuova giunta di assumere una quindicina di dipendenti tra cui anche vigili urbani e quindi avere spazi più ampia disposizione. "Apprendiamo con stupore dalla federazione sindacale polizia di Stato della Provincia – dichiara il consigliere comunale Danilo Silvi (Fratelli d’Italia) – che il trasferimento del locale commissariato di polizia, dalla palazzina di via Dante ai locali della ex scuola media Fermi, non avrà luogo perché l’attuale amministrazione, con un provvedimento unilaterale e non condiviso con le forze dell’ordine, ha deciso d’imperio, di spostare gli uffici della polizia municipale nei locali che erano destinati al commissariato con tanto di accordo sottoscritto dalla precedente amministrazione. Questo ha dell’incredibile perché la precedente amministrazione aveva trovato una soluzione all’annosa questione della sede del commissariato che da 30 anni è ospitato in una palazzina dove abitano persone (e dove gli utenti si trovano anche ad attendere fuori dal commissariato anche in caso di pioggia, ndr). Si era deciso infatti – aggiunge Silvi – di trasferire gli uffici e tutta l’operatività della polizia, evitando così problematiche di sicurezza d individuando finalmente locali a norma di legge. A causa del terremoto però, i locali della Fermi, sono stati destinati a ospitare la scuola Giovanni Paolo II e con ulteriore accordo, si è deciso di adibire l’ultimo piano dell’edificio, alla funzione del rilascio passaporti, anticrimine e scientifica". Al piano interrato doveva andare l’archivio della polizia, custodito in un garage della palazzina di via Dante, provvedendo alla messa a norma dei locali ("i fondi erano stati stanziati e i lavori affidati" ricorda l’ex sindaco Gabriele Santarelli). "Così facendo – incalza Silvia Marchesini, presidente del circolo fabrianese di Fdi, chiedendo di rivedere la decisione –, la fondamentale attività di presidio del territorio continuerebbe a svolgersi in locali non a norma e del tutto non idonei, rischiando il trasferimento di questo servizio al commissariato o peggio ancora alla Questura di Ancona". Fdi paventa persino il rischio chiusura di alcuni servizi ma in realtà, secondo i rumors, il sindaco Ghergo starebbe già valutando con gli organismi preposti una location alternativa per il commissariato.

Sara Ferreri