
Alcuni studenti ieri all’uscita della scuola Marchetti che chiude per sempre i battenti
"La scuola cambia, i ricordi restano". Un addio emozionante quello degli studenti che ieri hanno svolto le ultime lezioni nella scuola secondaria G. Marchetti, in via dei Gerani. Quei corridoi sono stati testimoni di amori, delusioni, ma anche di sorrisi e soddisfazione per i tanti studenti che dal 1973 si sono seduti su quei banchi. Un capitolo che si chiude dopo 52 anni, un istituto che trae le proprie origini dall’antico collegio in piazza Garibaldi, fondato da Pio IX nel 1853. Ma il nuovo edificio più funzionale e in linea con le normative ambientali, sismiche e di efficientamento energetico sarà pronto a ospitare gli studenti da settembre. La scuola che "saluta" gli studenti ha una lunga storia: indirizzo musicale e corso europeo su tutti. Due eccellenze che la differenziano dalle altre scuole della città. L’attuale edificio sarà demolito, il Comune non ha ancora deciso la destinazione. Ieri molti studenti hanno indossato la t-shirt della scuola e se la sono fatta firmare da professori e compagni, un modo per rendere indelebile l’ultimo giorno di scuola in quello che un contenitore di ricordi.
Un muretto che per anni è stato il punto d’incontro di generazioni di studenti ieri è stato scelto come ‘simbolo’ e lì, con un pennarello è comparsa una scritta ‘La scuola cambia, ma i ricordi restano’. E molti studenti che nei prossimi giorni si appresteranno a dare l’esame di terza media, tra questi la figlia del neo rettore dell’Università di Ancona Enrico Quagliarini, traslocheranno negli istituti superiori della città, molti dei quali hanno una sede vacante. Proprio ieri l’argomento è stato affrontato in consiglio comunale: "Servono 2 milioni e 400 mila euro per la nuova sede del Ciof, che lascerà gli attuali spazi che torneranno ad essere adibiti ad aule dopo trent’anni e un importante restyling, l’utilizzo della sede sarà ventennale – spieiga il sindaco – daremo un’altra proroga per i moduli ma sarà l’ultima". L’Amministrazione ha concesso, l’accesso contingentato in via Genovesi, nell’area dove sono stati installati i moduli, ai proprietari di terreni". Una frecciatina al presidente della provincia è arrivato dall’assessore all’ambiente e al porto Elena Campagnolo: "Perchè la Provincia non ha utilizzato il Pnrr di scuole disastrose in città ce ne sono diverse, è importante avere il Pnrr, ma senza lungimiranza e progettazione è difficile, non va chiesto l’intervento del sindaco, dovete parlare con il Presidente della Provincia di Ancona, ad ognuno vanno le proprie competenze".