Un bosco urbano davanti alla raffineria Api

La decisione dopo il confronto fra Comune e Anas, si parte fra due settimane e in tutto verranno piantati oltre mille arbusti

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Il sindaco Stefania Signorini lo definisce "un traguardo fondamentale raggiunto". Quale? Quello che porta all’imminente arrivo di un bosco urbano con oltre mille piante davanti alla raffineria Api, in seguito ad un assiduo confronto tra il Comune e i referenti nazionali dell’Anas, nell’ambito dell’ampliamento della Statale 16. Il primo cittadino falconarese, infatti, in considerazione dell’abbattimento di alberi per la realizzazione dell’opera pubblica di rilievo nazionale, ha richiesto un progetto di compensazione, indicando quando e dove procedere con le nuove piantumazioni. "La messa a dimora inizierà tra circa due settimane da parte di una ditta incaricata da Anas – fanno sapere dal Castello -, che ha predisposto il progetto sulla base della consulenza di un agronomo. Il sindaco ha ottenuto che le piantumazioni avvenissero sin dall’inizio dei lavori e in un’area particolarmente sottoposta a pressione ambientale, anche a beneficio degli abitanti dei quartieri che sorgono intorno alla raffineria, contrariamente a quanto aveva inizialmente programmato Anas, che aveva ipotizzato di procedere alla piantumazione tra qualche anno, orientativamente nel 2026, dopo la chiusura dei cantieri e in aree extraurbane. Già a maggio 2021, dopo una serie di confronti telefonici, l’amministrazione comunale – continuano - aveva scritto una lettera formale alla dirigenza nazionale Anas, in cui specificava le criticità del territorio e le richieste del Comune. Era seguito un incontro in presenza e infine è stato trovato un accordo. Anas ha onorato l’impegno e ha inviato un progetto delle piantumazioni, che avverranno nei luoghi suggeriti dagli uffici municipali", la soddisfazione che trapela dal Municipio. Per legge l’abbattimento degli alberi protetti va compensato con la messa a dimora del doppio delle essenze soppresse, tanto che Anas pianterà 1.100 tra cespugli e alberi. L’area individuata dal Comune per massimizzare i benefici ambientali della barriera verde è lo svincolo della Variante alla SS16, davanti alla raffineria, che si estende per circa 15mila metri quadri. I dettagli: "Anas ha studiato il progetto per garantire la sicurezza della circolazione. Sono previste diverse specie arboree a seconda della distanza dalla strada, per non ostruire la visibilità alle intersezioni. La barriera verde sarà costituita da alberi e arbusti misti, disposti in fasce concentriche all’interno delle due grandi aree dirimpetto alla raffineria. Dal margine stradale fino a 6 metri verrà messo a dimora un tappeto erboso di sole specie erbacee, dai sei ai 10 metri dal margine stradale è prevista la messa a dimora di arbusti, dai 10 ai 20 metri dalla carreggiata verranno piantati alberi che raggiungono fino a 12 metri di altezza, mentre oltre i 20 metri dalla strada saranno piantumate grandi alberature che potranno superare anche i 18 metri", concludono da piazza Carducci.