Un comitato per le celebrazioni di Giacomelli: il Comune aderisce

Chiesta al ministero la costituzione in occasione dei cento anni dalla nascita il primo agosto del 2025.

Un comitato per le celebrazioni di Giacomelli: il Comune aderisce

Un comitato per le celebrazioni di Giacomelli: il Comune aderisce

Il primo agosto 2025 Mario Giacomelli avrebbe compiuto cento anni, il fotografo è scomparso il 25 novembre del 2000. L’Archivio Mario Giacomelli intende formulare al Ministero della Cultura, istanza per la costituzione di un Comitato Nazionale per le celebrazioni, formato da un collegio di studiosi di specifica competenza e da figure istituzionali, che avrà il compito di promuovere e realizzare eventi e manifestazioni che ricordino il fotografo senigalliese.

Ieri la Giunta ha deliberato l’adesione del Comune, nelle persone del sindaco Massimo Olivetti e del vicesindaco e assessore alla cultura Riccardo Pizzi, al Comitato Nazionale per celebrazioni dei 100 anni dalla nascita di Mario Giacomelli. Nel 2020 Senigallia è diventata ‘Città della Fotografia’ con una legge regionale sulla promozione e valorizzazione della cultura fotografica. Il Museo d’Arte Moderna dell’informazioni e della Fotografia conserva un important ecorupus di opere di Mario Giacomelli. Con l’adesione al Comitato Nazionale l’Amministrazione intende partecipare al progetto che che possa garantire il massimo coinvolgimento della Città di Senigallia senza nessun onere diretto e riflesso sul bilancio comunale. Un anniversario che la spiaggia di velluto vuole vivere da protagonista. Intanto è già stato organizzata per il 2025 la prima tappa di una serie di mostre internazionali che celebreranno il centenario della nascita dell’artista: una grande monografica a Palazzo Reale a Milano. Insomma, l’opera di Giacomelli oggi appare ormai prossima alla sua massima consacrazione. Un artista conosciuto in tutto il mondo e che ha contribuito a far conoscere il nome di Senigallia, le sue fotografie sono esposte anche al Moma di New York. Al vaglio anche l’intitolazione del Musinf proprio a Giacomelli e soprattutto la stretta collaborazione con la famiglia.