
Francesco Scarabicchi
Chissà cosa avrebbe pensato Francesco Scarabicchi sfogliando le pagine del libro ‘dico piano il tuo nome’, a lui dedicato. Forse si sarebbe schermito un po’, con la modestia dei grandi. O forse si sarebbe commosso, nel vedere riunite insieme tante testimonianze di stima, affetto e amicizia.
Sono ben 82 le ‘Voci per Francesco Scarabicchi’ (questo il sottotitolo) che hanno accolto l’invito dell’omonimo Centro Studi a dare il proprio contributo. Il presidente Giandomenico Papa, l’amico di una vita, rivela che "tutti hanno risposto immediatamente, con calore".
Forse perché "Francesco sapeva instaurare con chiunque un rapporto profondo, sincero. Nel titolo la prima parola è volutamente in minuscolo, ad evocare il garbo con cui si rapportava con gli altri, la sua capacità di ascolto". Il libro, curato da critico Massimo Raffaeli, direttore scientifico del Centro Studi, e Cristina Babino, è definito da Papa ‘un atto d’amore’.
Non a caso a volerlo sono stati innanzitutto la moglie Liana De Gregorio Scarabicchi e i figli Giacomo e Chiara. Nessun intento celebrativo, dunque. Impossibile citare tutti gli ‘autori’. L’avvocato Papa fa qualche nome (Massimo Recalcati, Roberto Galaverni, Umberto Piersanti, Fabio Pusterla, Stefano Simoncelli, Gianni D’Elia, Eugenio De Signoribus), ma è solo per rendere l’idea del loro livello intellettuale. Il libro sarà presentato sabato 24 (ore 17.30) in Comune, dove interverranno l’assessore alla cultura Marta Paraventi, i curatori, Papa, il gruppo La Macina e Francesco Paladino, che metteranno in musica alcune poesie di Scarabicchi, e l’attore Giorgio Sebastianelli, che ne reciterà altre.
Ovviamente ci sarà la signora Liana, che ricorda il senso della poesia per Scarabicchi, un immergersi nell’oscurità, nel proprio sé più profondo, per raggiungere una consapevolezza nuova, avendo con sé ‘una luce, una pepita’. La poesia, appunto. Nel progetto del libro, edito a Affinità elettive, ha creduto fin dall’inizio il consigliere regionale Marco Ausili, il quale riceve molti ‘grazie’, e a sua volta ringrazia Scarabicchi "per quello che ci ha dato, e che è eterno". L’iniziativa è stata poi accolta dal Comune, prima con l’assessore Giovanni Zinni (‘Scarabicchi è una figura identitaria per Ancona, e un esempio da offrire ai giovani’) e poi con Marta Paraventi, che del poeta ricorda l’amore per l’arte (Lotto, in particolare), e "il suo tono di voce leggero, soave, sempre attento a cercare la parola giusta".
Raimondo Montesi