CLAUDIO DESIDERI
Cronaca

Un libro sul culto di San Ciriaco dall’arrivo del suo corpo in città

Un lavoro curato da Gilberto Piccinini e Anna Falcioni.

La copertina del volume

La copertina del volume

Poche settimane fa, Ancona ha celebrato la ricorrenza del suo patrono San Ciriaco. Per l’occasione l’Arcivescovo monsignor Angelo Spina ha voluto consegnare alla città i risultati dell’ultima ricognizione svolta sul corpo del santo che ha portato alla luce importanti aspetti scientifici e storici legati alla vita del patrono.

Nel corso di questo ultimo evento l’Arcivescovo ha voluto donare a tutti i presenti un volume contenente gli atti del convegno di studi, tenutosi il 19 ottobre 2018 in occasione del 1600esimo anniversario dell’arrivo del corpo di San Ciriaco ad Ancona, che rappresenta lo studio più attuale e completo riguardante il culto del santo.

"Il culto di San Ciriaco e l’arrivo del corpo ad Ancona nel 418" è il titolo del volume, curato da Gilberto Piccinini e Anna Falcioni, in cui sono riportati tutti gli interventi dei relatori che "hanno preso le mosse dall’individuazione di realtà, momenti e aspetti di questo passato, mediante l’adozione di nuovi metodi di analisi e di sintesi delle fonti edite e inedite, cui l’indagine storiografica non aveva ancora dedicato un approccio interdisciplinare e soprattutto di respiro".

Anche da questa nota è facile comprendere come il volume rappresenti un unicum nella storia del patrono in cui nulla è tralasciato non solo sulla sua vita e sul suo martirio ma anche su quello che ha rappresentato Ancona nei secoli.

Questi gli argomenti trattati dai relatori: Ancona e Bisanzio di Antonio Carile; San Ciriaco patrono di Ancona: le contraddizioni di una agiografia di Alba Maria Orselli; San Ciriaco nella Leggenda Aurea: tappe per la costruzione di una storia di Alessandro Vitale Brovarone; Un santo "freddo": Giuda Ciriaco e la geopolitica adriatica di Giorgio Mangani; L’imperatore pagano e il santo cristiano: Giuliano, San Ciriaco e gli altri presunti martiri medio-orientali di Stefano Conti; L’iconografia dell’invenzione della vera Croce e di San Ciriaco nella Chiesa di Ancona di Nadia Falaschini; L’evangelario di San Marcellino di Paola Degni; Le ricognizioni del corpo di San Ciriaco di Gino Fornaciari.

Dalla lettura degli interventi tenuti da tutti questi storici appare assai più chiara la figura del patrono anconetano e con essa anche il contesto geo politico e culturale in cui si sviluppò la devozione verso di lui di cui oggi, abbiamo grazie all’AI, anche il volto e la voce.

Questo libro non raccoglie solo lo studio svolto dagli esperti sulle fonti storiche legate a San Ciriaco, ma consente anche di conoscere meglio la città e la sua storia sin dai primi anni della cristianità.

Claudio Desideri

.