"Un mio murale per una ricetta" Il viaggio di Hopnn nei piatti tipici

Due anni in giro per l’Italia alla riscoperta dell’arte culinaria. Il writer chiaravallese: "Sono entrato nelle cucine delle nonne e ho dipinto un po’ dappertutto. Un’esperienza straordinaria che diventa un libro"

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di Sara Ferreri

"Ho intrapreso un viaggio alla scoperta dei piatti tipici regionali, ho barattato un murale in cambio di una ricetta tipica del paese in cui mi trovavo e ne è nato un libro". A parlare è Yuri Romagnoli, in arte Hopnn, il writer chiaravallese che nei due anni precedenti la pandemia, tra il 2017 e il 2019 ha portato avanti un viaggio quantomeno originale, un inno ai piatti tipici del Bel Paese da tramandare in giro per l’Europa. Nelle tappe di Hopnn non poteva mancare il capoluogo dorico con lo stoccafisso che lo ha portato a realizzare un murale dalle sue tipiche tinte rosse e bianche, all’Ambasciata dei diritti Marche.

"Tutto è iniziato a Tufara in Molise dove mi trovavo per un festival di street art. Stavo realizzando il mio murale quando una signora si è avvicinata, abbiamo iniziato a parlare e mi ha chiesto di fare qualcosa più in basso dove abitava lei e dove non andavano mai le persone. Ho accettato ma in cambio ho chiesto i cicatelli (cavatelli). L’ho sfidata, le ho detto: ‘Mentre io dipingo tu prepari i cavatelli’ E così è stato, anche se lei lo faceva di nascosto perchè si era operata al cuore da poco e il figlio non voleva facesse la pasta fresca. Poi mi ha persino dato il ‘sugo’ fatto da lei perché ci teneva che quei cicatelli fossero gustati con quel condimento. In questo viaggio ho conosciuto persone straordinarie – racconta Yuri Romagnoli – e imparato molto, sono entrato nelle cucine delle nonne e dipinto un po’ dappertutto. Il libro che uscirà il 24 novembre in collaborazione con Three Faces presso la loro sede C4 - Centro di Contaminazione Creativa e Culturale di Firenze è il risultato di questa raccolta: foto, ricette disegnate, appunti di viaggio e muri. Sono molto grato a questi amici che mi hanno aiutato a finire il progetto. Per me questo é un momento importante, coronare un lungo percorso pieno di imprevisti, fatto di attese, incertezze e voglia di abbandonare tutto. Ma sono marchigiano e ho la testa dura: ho lasciato l’Italia per vivere in Francia, non è stato semplice arrivare alla pubblicazione del libro. Mi sono sentito bloccato per molto tempo, ho lavorato in cucina per 3 anni ma ora voglio rincontrare tutte le persone che mi hanno ospitato durante il viaggio di andata e tornare in quei paesi in cui ho lasciato i miei muri. Voglio presentare il libro negli stessi luoghi e mangiare ancora a quelle tavole. Comincerà ora – conclude l’artista – un nuovo percorso: la prima sarà a Firenze, a seguire le altre date in Italia con champagne e crostini toscani". Altra data già fissata sarà ad Ancona: il 18 dicembre da Zucchero a Velò.