Un progetto vincente sull’agricoltura bio

Presentati a Rocca Priora nell’azienda Fileni i risultati ottenuti da Agribiocons e Arca

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La sfida dell’agricoltura bio rigenerativa nelle Marche prosegue grazie al progetto Agribiocons e di Arca, i cui sviluppi sono stati presentati a Falconara, nei campi della società agricola biologica Fileni, oggetto della sperimentazione.

"Grazie al progetto Agribiocons, cofinanziato dal Psr Marche 16.1 Azione 2, e alla disponibilità delle aziende partner siamo riusciti, dopo tre anni di sperimentazione, a mettere a punto il protocollo ideale dell’agricoltura bio rigenerativa per i suoli marchigiani – ha affermato Bruno Garbini, presidente di Arca Benefit -. La grande sfida di questo progetto è stata quella di lavorare in terreni collinari molto difficili. Oggi possiamo dire che siamo ad un nuovo punto di partenza per l’evoluzione dell’agricoltura bio rigenerativa e quindi del progetto Arca nato nel 1988". La giornata si è tenuta nell’area verde della ex tenuta di Rocca Priora, con tanto di visita ai campi dimostrativi della Fileni, dove Simone Tiberi, agronomo Arca, ha illustrato le pratiche bio conservative applicate ai campi (minima lavorazione, cover crop e roller crimper).

Alcuni docenti dell’Università Politecnica delle Marche hanno eseguito valutazioni visive dei suoli in oggetto di sperimentazione e approfondito ulteriori campi sperimentali dedicati alle consociazioni destinate alla filiera mangimistica.

"L’agricoltura bio rigenerativa ha l’obiettivo di promuovere la biologia del suolo e favorire un maggiore equilibrio ecologico. Investire in agricoltura rigenerativa permette non solo di ottenere prodotti alimentari salubri e sicuri, ma anche di garantire la salute di terreno, pascoli, coltivazioni, animali e agricoltori", ha spiegato invece Massimo Fileni, vicepresidente del gruppo Fileni, leader in Italia nel settore delle proteine biologiche.

Il progetto Agribiocons ha come partner Arca Benefit, Fileni (capofila), Loccioni, Agri Blu e Univpm.