Un viaggio intorno al mondo con gli scatti di Fabio Mariano

"Paesaggi d’architettura" è il volume che racchiude 50 anni di foto: alcune saranno in mostra a Osimo

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Se amate tanto l’architettura quanto la fotografia c’è un libro che non potrà non conquistarvi. E’ ‘Paesaggi d’architettura’ (AndreaLivi Editore), l’ultima fatica di Fabio Mariano. Un volume splendido, prezioso per più di un motivo, che raccoglie 241 scatti realizzati dall’architetto Mariano nel corso di mezzo secolo, dal 1970 al 2020.

E’ letteralmente un viaggio intorno al mondo, perché è più facile dire dove l’autore non è stato piuttosto che il contrario. Mancano le Marche, perché alla regione Mariano dedicherà un intero secondo volume. In questo ci sono luoghi celeberrimi e altri poco noti ai più, tutti visti e ‘pensati’ con l’occhio dell’architetto, ma immortalati con l’abilità di un fotografo professionista che conosce alla perfezione ogni aspetto tecnico.

Immagini magnifiche si susseguono in ordine cronologico, dall’eterno fascino delle piramidi egizie alla suggestione fantascientifica della Torre delle telecomunicazioni di Calatrava a Barcellona. Su una cosa non si transige: il bianco e nero. Questo perché, sottolinea il professor Mariano, "il bianco e nero oggettivizza la composizione. Nelle foto di architettura il colore disturberebbe". Il libro, dopo la prefazione di Stefano Papetti e l’introduzione dell’autore, inizia con la prima foto d’architettura in assoluto: sono gli edifici che Joseph Nicéphore Niépce vede dalla finestra della sua casa-laboratorio vicino a Saint-Loup-de-Varennes. E’ il 1826.

"L’architettura è stata il primo soggetto fotografico della storia", ricorda Mariano, che ripercorre una vicenda iniziata molti secoli prima, con gli studi sulla camera oscura, e che dopo i primordi di Niépce e Daguerre arriva alla ‘perfezione dei Fratelli Alinari’, per citare una tappa intermedia, per giungere infine a Gabriele Basilico, figura imprescindibile per Mariano, che scrive: "Capii allora un principio che resta ancora fondamentale per il mio lavoro ancora oggi: con la fotografia non puoi migliorare il mondo, ma puoi fare una cosa preliminare e necessaria: misurarlo. Prendere le misure dei luoghi da noi creati è molto più urgente che giudicarli".

Tra i luoghi visitati e fotografati Mariano cita Libia e Siria, dove "l’architettura romana è più bella che a Roma. Basti pensare a quel capolavoro che è Palmira, di cui purtroppo molti monumenti sono stati distrutti". Circa cento foto del volume saranno in mostra dal 20 novembre all’8 gennaio a Palazzo Campana di Osimo.

Raimondo Montesi