Una gastronomia in piazza Diaz "Nuova sfida per tutta la famiglia"

I Bartolini arrivano da Osimo e ripartono così dopo la tragedia della pandemia e pure un attentato in Tunisia "Crediamo nelle potenziali di questa città e abbiamo deciso di investirci: papà da lassù sarà contento"

Migration

C’è una nuova attività in piazza Diaz, nata dalla passione di una giovanissima e dal coraggio di una famiglia intera. Jodie Bartolini, osimana di 26 anni, ha tagliato il nastro della sua rosticceria domenica scorsa. Presenti anche il presidente del consiglio regionale Dino Latini, il vicesindaco Pierpaolo Sediari e i rappresentanti dell’associazione antidegrado, tra tanti sorrisi e un momento particolare di commozione. Arriva da Osimo per aprire "La gastronomia di Joy" la giovane, la cui famiglia, conosciutissima nella "città dei senza testa", è proprietaria da anni ormai del Joy’s cafè lungo la Statale 16 a Osimo Stazione, diventato nel 2016 Joy’s coffee & food. La gastronomia darà un servizio nel quartiere e non solo.

"Credo nelle potenzialità commerciali di questa città, per questo ho deciso di investirci e poi penso a papà. Spero davvero sia contento di quanto abbiamo fatto. L’idea è arrivata dopo la sua scomparsa – dice la ragazza – La rosticceria è aperta dalle 9 alle 20 con una trentina di posti a sedere per dare l’opportunità anche di consumare sul posto a pranzo".

In tanti a Osimo ricordano quando suo padre, Giancarlo, e la moglie Orietta, mamma della ragazza, furono tra gli italiani scampati miracolosamente all’attentato di Tunisi nel marzo 2015. I due coniugi erano in crociera e, durante la visita al museo del Bardo, finirono nel gruppo di turisti presi di mira dagli attentatori dell’Isis. Per ore rimasero chiusi dentro al museo. A casa i figli Joy, Giada e Jodie erano incollati alla tv in attesa di poterli riabbracciare. Sono state ore di grande ansia per tutti gli osimani. Poi nel 2020 la pandemia e il Covid che colpì l’intera famiglia mandando all’ospedale Joy e il papà Giancarlo ma mentre il ragazzo ne uscì dopo pochi giorni, per Giancarlo non ci fu nulla da fare e un’intera città rimase sotto choc alla notizia della sua morte.

Tanti i curiosi che domenica hanno partecipato all’inaugurazione. Ad occuparsi del locale sono mamma Orietta e la figlia più piccola, Jodie appunto, ma Joy e Giada contribuiranno nella gestione dividendosi tra la Stazione di Osimo e il capoluogo dorico. Un atto di coraggio e di grande forza imprenditoriale, ancor più in un periodo tanto difficile come questo, che la famiglia Bartolini, cui vanno gli auguri di tanti, ha saputo mettere in atto sotto la guida della propria buona stella.

Silvia Santini