Una giornata con Simonella Caffè nella casa al porto e via Corsa contro il tempo tra la gente "Ma la mia battaglia l’ho già vinta"

Abbiamo passato diverse ore con la candidata del centrosinistra per la campagna elettorale "E’ un anno che sono in prima linea, sono stanca ma dopo ciò che mi è successo non conosco la paura".

Una giornata con Simonella  Caffè nella casa al porto e via  Corsa contro il tempo tra la gente  "Ma la mia battaglia l’ho già vinta"

Una giornata con Simonella Caffè nella casa al porto e via Corsa contro il tempo tra la gente "Ma la mia battaglia l’ho già vinta"

di Pierfrancesco Curzi

Il trucco da rifare, le scarpe col tacco che fanno male ai piedi, la lotta quotidiana contro il tempo, le giornate scandite da un orologio così come un orologio regola il minutaggio delle risposte durante i ripetuti confronti. Benvenuti nel mondo di Ida Simonella, candidata a sindaco del centrosinistra, in una giornata tipo della sua campagna elettorale iniziata quasi un anno fa: "Sono davvero stanca, ricordo ancora la conferenza stampa che avevo indetto per annunciare l’impegno di candidarmi per le elezioni Comunali. Era l’inizio di luglio dello scorso anno: sono passati più di dieci mesi e sono ancora qui. Certo, significa aver fatto tanta strada da allora, aver superato le Primarie di coalizione, il primo turno ed essere a un passo dal ballottaggio. Lei capisce che dopo così tanto tempo le energie iniziano a venir meno. Non dimentico che fino all’aprile scorso sono rimasta al mio posto in assessorato, al lavoro per il bilancio e non solo. Paura di perdere? Io la mia battaglia, per una situazione personale di salute, l’ho già vinta e aver battuto quel rivale significa non poter aver paura di nessun’altra cosa".

Lo sguardo è rapito dalla finestra aperta sul mondo di Ida Simonella: il suo porto. L’appartamento dove vive, a Capodimonte, affaccia su una vista mozzafiato. La nostra giornata trascorsa con Ida Simonella è iniziata molto presto, cullati da un cielo mai così azzurro dopo il maltempo delle settimane scorse. Noi abbiamo pensato alle paste, il caffè con la cuccuma ce l’ha messo lei: "Mi dovrò spostare di continuo tra stamattina e oggi pomeriggio" mette in chiaro la Simonella, facendoci neppure troppo velatamente capire che dovremo essere bravi a starle dietro.

Primo dilemma: "Per il confronto di stamattina (ieri, ndr) con Daniele Silvetti meglio la gonna viola o a fiori? Nel dubbio metto la scarpa elegante, ma poi dovrò tornare a casa e indossare qualcosa di più comodo". Il cambio delle scarpe sarebbe avvenuto soltanto nel primo pomeriggio, tra la pausa pranzo trascorsa in un ristorante di corso Mazzini per un pasto frugale e davvero veloce e il confronto in Rai. Ad attenderla e condurla ai vari appuntamenti, tutti assolti con un rispetto della tempistica invidiabile, il futuro consigliere comunale del Pd Giacomo Petrelli, il più giovane della storia anconetana. Prima nella sede di VeraTv per il confronto mattutino. I tempi si allungano, alcuni imprevisti tecnici fanno correre le lancette. Quando si accende la telecamera e arrivano le domande Ida Simonella fa la sua parte. Neppure il tempo di finire la sfida televisiva e subito una scelta: "Ho i minuti contati, non riesco ad andare al Piano per un banchetto". E così la candidata sindaca, accompagnata dalla capogruppo in consiglio comunale Susanna Dini e dalla consigliera Mirella Giangiacomi, entrambi uscenti, ha passato del tempo al viale della Vittoria: "Stare tra la gente è senza dubbio la parte più bella della campagna elettorale. Se potessi, farei solo questo". Volantini alla mano è lei a fare tutto: "Buongiorno signora, sono la candidata a sindaco del centrosinistra, come va, tutto bene?", un sorriso e una stretta di mano, una discussione e un punto di vista su vari temi. E intanto le lancette corrono.

Prima della conferenza stampa indetta per annunciare l’entrata in giunta di Sauro Longhi, ex Rettore della Politecnica delle Marche, un incontro di vitale importanza con i rappresentanti dell’associazione studentesca Gulliver: "Abbiamo condiviso gran parte delle proposte e firmato un documento. È stato un incontro molto proficuo e la notizia di Longhi assessore li ha ulteriormente galvanizzati". Neppure il tempo di digerire una lasagnetta e via a cambiare quelle benedette scarpe e fare una pausa generale di qualche minuto. Più tardi, nel primo pomeriggio, di nuovo faccia a faccia, stavolta nella sede Rai Marche, con Daniele Silvetti: "I confronti sono importanti, non lo metto in dubbio, ma dall’inizio della campagna elettorale ne abbiamo fatti decine e non è facile tenere botta e cercare di dire cose nuove e interessanti. I temi, alla fine, sono sempre quelli. Per fortuna adesso posso tornare alla mia attività preferita, ossia il confronto diretto, magari anche duro e franco, con le persone. È tempo di frazioni".

Il suo staff la prende di peso e via a Candia, poi a Massignano e al Poggio, fino alla sera. Fino al ritorno a casa, esausta: "Domani si riparte. Spero di resistere".