"Una giornata regionale affinché non succeda più"

Sono già passati quattro anni da quella maledetta notte alla Lanterna Azzurra. Previsti tanti eventi per onorare la memoria delle vittime e delle loro famiglie

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A quattro anni dalla strage di Corinaldo domani è in programma la giornata regionale a tutela di un divertimento sano e responsabile dei giovani istituita con la legge regionale 5 agosto n.202021. Un’iniziativa di Cogeu, il Comitato Genitori Unito nato dopo la strage e presieduto da Luigina Bucci, cognata di Eleonora Girolimini, la mamma morta schiacciata dalla folla dopo essere riuscita a salvare la figlia Gemma. Un Comitato importante, di cui fanno parte anche tanti giovani che, durante quella maledetta notte, hanno perso un amico, un compagno, un conoscente, un coetaneo, tanti che quella sera erano andati alla Lanterna Azzurra per divertirsi e invece hanno visto la morte davanti ai loro occhi. La discoteca, in pochi minuti si è trasformata in una trappola e Mattia, Benedetta, Emma, Asia, Daniele ed Eleonora sono stati schiacciati dalla folla in fuga dal locale dov’era atteso un dj set del trapper Sfera Ebbasta.

La commemorazione si svolgerà, come negli anni precedenti, tra Fano e Senigallia, comuni natali delle vittime. Alle 9.30 la Messa nella Cattedrale di Fano in memoria delle vittime, seguirà nella Chiesa del Gonfalone “Da un concerto si esce senza voce, e non senza vita“, un confronto sul perché è importante istituire una legge nazionale sul divertimento in sicurezza. Saranno ospiti il presidente della Regione Francesco Acquaroli , Guido Castelli (senatore), Marco Croatti (senatore), Maurizio Pasca (presidente Silb-Fipe) e i ragazzi e le ragazze del Cogeu. Alle 18.30 al teatro La Fenice di Senigallia va in scena "Riprendiamoci la musica" , organizzazione della serata a cura di ScuolaZoo. A condurre sarà Giovanni Di Giacomo (Gdc), voce ai ricordi a cura dei giovani Cogeu, con la regia di Mauro Pierfederici. Una giornata in cui non potrà mancare la musica, con l’esibizione di Gaia, il partecipante al futuro festival di Sanremo Mr Rain e Serendipity, che allieteranno il teatro con un divertimento sano perché, come suggerisce il nome dell’evento, “da un concerto si esce senza voce, non senza vita“. Uno slogan che in questi anni i ragazzi ripetono ogni volta che si parla della tragedia, una ferita ancora aperta non solo per le famiglie, ma per tutta la comunità. Una giornata per ricordare, per riflettere, per ritrovarsi e per sperare che quanto successo non accada mai più. "I giovani attorno a noi che fanno parte dell’associazione e i tanti interlocutori con cui dialoghiamo – spiega Luigina Bucci, presidente Cogeu – ci spingono ad andare avanti nel ricordare le sei persone che hanno perso la vita ma anche a riflettere sulla necessaria sicurezza nei momenti di divertimento. Il nostro lavoro è per non dimenticare ma anche per guardare al futuro". Un lavoro che negli anni ha dato i suoi frutti: i controlli per la sicurezza dei locali sono stati intensificati e le pene inasprite.

Silvia Santarelli