
I cespugli sono ormai fuori controlli tra le vie Palestro e Leopardi. Nonostante i solleciti nessuno interviene . Stessa situazione dietro le Faiani.
Una nuova foresta autoctona sta emergendo nel pieno centro di Ancona. Siamo tra via Palestro e via Leopardi, una zona a immediato ridosso del cuore centrale di Ancona dove il decoro non sembra interessare all’amministrazione comunale, nonostante le ripetute segnalazioni nel corso dei mesi. Ormai la misura è colma e la situazione onestamente fuori controllo. Col passare del tempo i cespugli a bordo marciapiede, ormai letteralmente invasi dalle piante infestanti, sono cresciuti a dismisura rendendo l’area davvero inospitale. Siamo nella parte finale della via parallela a corso Stamira e a via San Martino, nei pressi dell’incrocio con via Leopardi. Subito dopo l’ex ristorante cinese (chiuso da oltre un anno e di recente sostituito da uno peruviano) tutto il marciapiede fino a via Leopardi è invaso di erbacce, la classica vegetazione selvaggia. La responsabilità primaria del decoro in città spetta al Comune, ma in questo caso entra in gioco anche la totale inattività dell’Università Politecnica delle Marche, o meglio del personale universitario che in quella sede ha una serie di uffici (l’ingresso è su via Oberdan). Nonostante ogni giorno quel personale si accorga di una situazione davvero al limite, nessuno in questi mesi ha voluto prendere il toro per le corna e tagliare via quelle erbacce. Sarebbe un lavoro di pochi minuti, eppure nessuno lo sta facendo.
Girato l’angolo verso la scuola elementare ‘Faiani’, il marciapiede resta prigioniero della stessa tipologia di erba spontanea così come l’edificio prospiciente, da meno di un anno attivo come studentato accademico. Lo stesso marciapiede dove si trova l’ingresso dello studentato versa in condizioni indecorose, ma il problema è legato al malinteso col Comune su chi dovesse realizzare l’intervento e alla fine nessuno ci ha pensato. Il degrado prosegue posteriormente su via Oberdan fino ad arrivare all’ex caserma dei carabinieri ormai pericolante dove dovrebbe sorgere il parcheggio san Martino.