Una stazione bus al casello di Ancona Nord

Ecco cosa prevede il progetto con annesso parcheggio da centinaia di posti, la Regione: "La gestione dell’area di sosta all’aeroporto"

Un mega parcheggio con tanto di stazione degli autobus all’altezza del casello autostradale di Ancona Nord. Il progetto è al vaglio della Regione che, rispetto a due aree che erano state prese in considerazione, sembra orientata su quella che ricade nel Comune di Falconara. Un intervento che è stato sollecitato alla società Autostrade nell’ambito dei miglioramenti lungo la dorsale adriatica che prevedono anche nuovi caselli.

E sarebbero stati dei privati a chiedere la realizzazione di questa area di sosta, una sorta di interscambio tra bus e auto, che la Regione ha preso in considerazione rigirandola poi ad Autostrade. Il progetto è ancora in fase di definizione, ma tutto fa pensare che possa andare in porto.

E questo scenario non ha fatto di certo piacere alla società di gestione dell’aeroporto che, in quanto a parcheggi, ne ha già ben due (un multipiano e uno a raso) a pochissimi chilometri dal casello. Si creerebbe una sorta di concorrenza con viaggatori diretti all’aeroporto che, invece di utilizzare quelli presenti nello scalo, potrebbero lasciare l’auto vicino all’autostrada. Sarebbe un autogol per la Regione che fa parte della compagine sociale dell’Ancona International Airport. E, a quanto pare, la soluzione è dietro l’angolo. "In realtà – dicono da Palazzo Raffaello – ancora non c’è nulla di definito, ma comunque non ci sarà nessuna interferenza e concorrenza con l’aeroporto. L’area di sosta di Ancona Nord sarebbe gestita proprio dalla società aeroportuale e quindi non si andrebbe in concorrenza con quelli che sono i servizi dello scalo".

Bene, ma non è detto che al momento i vertici dello scalo siano disponibili a prendere in gestione quei parcheggi avendone già altri dentro casa. L’altro dubbio sulla zona di sosta al casello autostradale è che si creerebbe un interscambio che nulla ha di mobilità green: si arriva con un autobus per poi prendere un’auto o un altro mezzo su ruote e arrivare nella destinazione di riferimento. Quindi smog e traffico.

Discorso diverso è per l’altro parcheggio che potrebbe vedere la luce tra un anno. Ci riferiamo a quello adiacente la stazione ferroviaria dell’aeroporto o di Castelferretti che si voglia. Anche in questo caso la Regione ha messo a disposizione del Comune di Falconara un sostanzioso gruzzolo di fondi per la sistemazione dell’intera area intorno allo scalo e in questo intervento si inserisce la nuova area di sosta da circa 150 posti auto dei quali una trentina potrebbero essere destinati ai residenti.

Su questo intervento si è già nella fase degli accordi tanto che la gestione sarà affidata proprio allo scalo aeroportuale e la sua funzione di interscambio sarebbe perfetta: si arriva con l’auto e si sale su un treno o su un aereo. "Proprio alla luce di tutto questo – dicono il sindaco di Falconara Stefania Signorini e l’assessore Clemente Rossi – l’arretramento della ferrovia consentirebbe di creare un nodo ferroviario a ridosso dell’aeroporto che aiuterebbe lo scalo, libererebbe il lungomare di Falconara dai treni e creerebbe un’infrastruttura unica nel suo genere collegando la dorsale adriatica con la linea verso Roma".

E sul tema infrastrutturale interviene anche il neo segretario regionale della Uilt Emanuele Cingolani: "Si devono mettere in piedi subito tavoli istituzionali con la Regione per risolvere le questioni più spinose, l’aeroporto, l’arretramento dei binari e il progetto Amazon".

Alfredo Quarta