
L’europarlamentare Carlo Ciccioli
"Il risultato delle elezioni a Osimo è una tragicommedia greca: una sorta di omicidio - suicidio (politico), con l’uccisione del traditore, il suicidio del giustiziere e come fenomeno collaterale la morte (politica) di tutti i familiari, che scompaiono dal palcoscenico. Che dire? Non ci sono parole razionali per giustificarlo. I parenti e tutti i vicini di casa rimangono interdetti".
Per descrivere il risultato delle elezioni l’onorevole Carlo Ciccioli, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, fa uso di una metafora. Palpabili delusione e rabbia per l’esito di questa tornata. Poi, uscendone, spiega meglio: "E’ evidente che non sono e non siamo soddisfatti del risultato elettorale di Osimo, ampiamente previsto né poteva essere altrimenti visto ciò che era successo in precedenza nella maggioranza Pirani. L’incontro-scontro tra due personalità simmetriche, Francesco Pirani e Dino Latini, ha prodotto l’implosione. La desistenza delle civiche di Latini ha favorito la vittoria, comunque abbastanza scontata della Glorio. Certamente, se fossero state in campo le cosiddette liste civiche storiche, la Glorio non avrebbe vinto al primo turno stante il 57 per cento contro il 43 delle liste antagoniste e un 8 per cento di aumento delle astensioni, sollecitate. Ma poi probabilmente al ballottaggio il risultato finale non sarebbe cambiato per la pervicacia testardaggine (politica) dei protagonisti".
Ciccioli definisce Fratelli d’Italia, vittima incolpevole delle circostanze: "E’ un partito che ha cercato di scongiurare in tutti i modi, ha aumentato voti e consiglieri, passando da due a tre consiglieri comunali. Di ciò ringraziamo l’impegno generoso di Michela Staffolani e di tutti i candidati delle liste della nostra coalizione ed in particolare "Rinasci Osimo" che si è impegnata a fondo a raggiungere l’obiettivo e noi saremo anche i loro portavoce, continuando convintamente a lavorare politicamente con loro".