Urla di aiuto, ore di ricerche: non si trova

L’allarme dopo che una persona ha sentito le grida da un dirupo. Nella zona di Ca’ Maiano personale specializzato e vigili del fuoco

Urla di aiuto, ore di ricerche: non si trova

Urla di aiuto, ore di ricerche: non si trova

"Aiuto! Aiuto". Sente da lontano delle grida provenire dal dirupo o forse dal bosco e non riuscendo a capire cosa stesse accadendo lancia l’allarme. Scatta la macchina dei soccorsi che cercano per ore e ore, fino a notte fonda il disperso. È accaduto ieri pomeriggio nelle campagne tra Ca’ Maiano e Torrececchina, due località lungo la strada che da Fabriano porta a Sassoferrato. L’allarme è scattato nel pomeriggio alle 16,30 quando un passante ha sentito la voce di una persona che chiedeva aiuto provenire da un dirupo. Ha pensato di contattato subito il numero di emergenza 112 pensando che ci fosse una situazioine di pericolo.

In poco tempo si è attivata la macchina dei soccorsi con tanto di droni e cani: una task force composta da vigili del fuoco di Fabriano e Arcevia, i carabinieri di Fabriano, soccorso Alpino, protezione civile e polizia locale. Anche alcuni di loro avrebbero udito le urla di un uomo proprio come poco prima aveva sentito il passante, ma senza riuscire a capire da dove provenissero esattamente.

Le ricerche sono andate avanti per tutta la sera ma fino a ieri nessuno si sarebbe rivolto alle forze dell’ordine per denunciare la scomparsa di un familiare. Attorno alle 19,30 anche l’eliambulanza ha sorvolato la zona per cercare di perlustrare dall’alto, fino alla zona di Marischio. Ma le ricerche non hanno dato alcun esito: i soccorritori hanno perlustrato ininterrottamente la zona, anche sotto una leggera pioggia caduta dopo le 18. La task force si è soffermata sulla vegetazione a ridosso del torrente che è stato in parte percorso palmo a palmo anche con i cinofili e una squadra specializzata nell’utilizzo dei droni per inquadrare l’area dall’alto.

Non è escluso che il disperso possa essere scivolato e finito nel torrente che comunque ha poca acqua, vista la vegetazione bagnata dalla pioggia e in alcuni punti molto folta. I carabinieri della compagnia fabrianese hanno effettuato anche un controllo in tutta l’area con più pattuglie e ascoltato i residenti per risalire al possibile identikit dell’uomo che avrebbe chiesto aiuto ieri pomeriggio nella campagna praticamente deserta prima che scattasse la macchina dei soccorsi.

Le ricerche del presunto disperso sono procedute a oltranza per tutta la notte per cercare di arrivare ad un esito positivo di quello che fino a ieri sera appariva un vero e proprio giallo se si considera il piccolo boschetto e l’aperta campagna circostante.

Sara Ferreri