Va dall’amico al bar, avvocato pestato

Il professionista aggredito da due fratelli ubriachi: 60 giorni di prognosi. Gli imprenditori a processo

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di Marina Verdenelli

Passa al bar per fare gli auguri di Natale agli amici e viene aggredito da due fratelli ubriachi. Vittima un avvocato della provincia dorica a cui sono state rovinate le festività del 2018. Il professionista è stato preso a testate e colpito con un borsello più volte tanto da farlo ricorrere alla cure ospedaliere, con oltre 60 giorni di prognosi. I fatti, che sono a dibattimento al tribunale di Ancona, con imputati due imprenditori, di 45 e 51 anni, per concorso in lesioni, sono accaduti il 21 dicembre di quattro anni fa, in un comune della provincia dorica. Ieri mattina, davanti al giudice Carlo Cimini, sono stati sentiti alcuni testimoni che all’epoca avrebbero assistito alla violenta aggressione, scaturita apparentemente senza un reale motivo, e anche l’avvocato coinvolto che nel processo si è costituito parte civile. I due imputati sono difesi dall’avvocato Riccardo Ragni. Stando alla ricostruzione dell’evento fatto ieri in aula dai testimoni sentiti l’avvocato era arrivato al bar con un amico e nel locale pubblico si trovavano altre amicizie con le quali si dovevano scambiare gli auguri per le festività natalizie. L’ingresso al bar sarebbe avvenuto attorno alle 20. L’avvocato ha salutato una cliente che era nel locale e di sua conoscenza e subito dopo sarebbe stato aggredito dai due fratelli imprenditori che nemmeno conosceva. "E’ stato tutto estremamente repentino – ha detto il libero professionista – mi è arrivato un colpo alle spalle da uno dei due fratelli che poi è caduto. Rialzandosi mi urlava "ti ammazzo, ti ammazzo". Poi ha preso una sedia e per fortuna è intervenuto il fratello del proprietario del bar con un’altra persona per fermarlo. Io ho cercato di allontanarmi ma è arrivato l’altro fratello (del primo aggressore, ndr) che mi ha dato una testata sul naso. Poi si è attorcigliato il marsupio e mi ha dato tre colpi con quello. Dentro c’erano degli oggetti contundenti perché ogni volta che mi colpiva sentivo un tintinnio". Ferito, l’avvocato è andato in pronto soccorso. Il fratello del barista, ha parlato di persone "ubriache" riferendosi ai due imputati tanto che dal bar "avevamo smesso di dare loro da bere". Poi ha confermato di aver "bloccato la sedia che uno dei due fratelli voleva lanciare sull’avvocato" riferendo anche delle frasi di minaccia che i due ripetevano "ti gonfio, ti ammazzo, ti prendo sotto". Il professionista riportò problemi a masticare dopo quell’aggressione e un senso di vertigini.