"Vaccino non prenotabile per papà invalido"

Quarta dose a domicilio, tutta la rabbia di un falconarese che denuncia: "Il sito è in tilt e ai numeri verdi mi rimbalzano. Così è dura"

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di Giacomo Giampieri

"Non so più a chi rivolgermi per prenotare la quarta dose di vaccino per mio padre, invalido civile, che non può recarsi al centro vaccinale del territorio ma al contrario deve ricevere il siero a domicilio". Lo sfogo è del falconarese Tiziano Romagnoli, che mette a nudo alcune presunte falle nel sistema di prenotazioni della dose anti-Covid e che, legittimamente, vorrebbe assicurare l’adeguata copertura sanitaria al papà, Dante, mentre il subdolo virus continua ad imperversare e a fare paura. "Da giorni ascoltiamo accorati appelli dei medici nell’immunizzarsi quanto prima, specie con la quarta dose, considerata la recrudescenza del virus. Vorrebbe farlo anche mio padre, se solo questo fosse possibile – racconta Tiziano -. Lui deambula a fatica e già negli scorsi mesi, in occasione del primo siero ricevuto al centro vaccinale ad Ancona, era persino svenuto. Pensate ora, che è invalido civile con tanto di Legge 104, se posso accompagnarlo ad un hub di prossimità. Per questo, carte alla mano, ha tutti i requisiti per essere vaccinato a casa. Ma prenotare è diventata una missione impossibile", sottolinea ancora.

"Nessuno sa nulla – aggiunge – e continuano a rimbalzarmi da una parte all’altra". Che in questo caso è metaforica, perché Tiziano, armatosi di santa pazienza, ha impugnato il telefono, e prima ancora il computer, e le ha provate tutte: "Dal sito, dopo aver prenotato, mi hanno detto che sarei stato ricontattato dopo 2448 ore. Aspetta e spera. Tra l’altro il portale si blocca in continuazione e, a volte, non fa andare avanti nella procedura. Come nel mio caso, quando ho inserito la spunta sulla voce vaccino domiciliare e mi è stata confermata la prenotazione. Almeno sulla carta. Perché trascorsi ben più di due giorni, avete sentito qualcuno voi?", fa ironicamente. Ma l’assurdità è proseguita: "Ho deciso così di contattare prima i numeri verdi e successivamente l’Asur, che mi ha rimandato a quella di zona. Le risposte sono state del tipo "siamo in attesa di direttive precise, non è la prima telefonata che riceviamo". Pazienza ne ho in abbondanza, ma qui stiamo andando oltre il limite".Anche perché "un mio amico sta tentando di prenotare il vaccino alla madre con un altro numero, inserendo come richiesto il codice fiscale, per essere poi ricontattati dopo 72 ore. È passata una settimana e non si è sentito nessuno". Criticità sarebbero state segnalate anche da altri utenti in difficoltà nelle prenotazioni. Soprattutto anziani. Che qualcuno intervenga e lo faccia alla svelta.