I terreni inquinati e rifiuti che si trovano a Jesi, in Provincia e nelle Marche e che l’impianto Edison potrebbe trattare sarebbero solo il 30% di quelli destinati allo stesso impianto. Le emissioni e l’inquinamento da quell’impianto non sarebbero stati considerati all’interno delle pressioni e criticità ambientali già esistenti. Sono solo due degli aspetti analizzati da Univpm per conto di Confindustria emersi al tavolo tecnico dopo il quale il sindaco Lorenzo Fiordelmondo esprime per la prima volta una posizione netta. "Ringrazio l’Università Politecnica delle Marche, intervenuta a supporto di Confindustria - ha sottolineato al termine del confronto il sindaco Lorenzo Fiordelmondo - perché attraverso il suo puntuale ed importante contributo ha aiutato tutto il tavolo a definire incertezze che diventano ancora più incisive". Per l’amministrazione il tavolo tecnico istituito dall’Amministrazione comunale su sollecitazione delle rappresentanze delle attività produttive "ha permesso di raccogliere ulteriori elementi a sostegno di una valutazione ad oggi negativa del progetto stesso". "Tale valutazione – aggiungono - avviene con largo anticipo rispetto alla conferenza dei servizi chiamata ad esprimersi su tale impianto, avendo ormai raccolto qualificate riflessioni tecniche che confermano le criticità che si sono addensate in città e che l’Amministrazione comunale aveva già fatto proprie redigendo puntuali richieste ed integrazioni alla documentazione finora prodotta da Edison". "Valutazione ad oggi negativa" anche per Jesi in Comune che pure ha presentato 8 osservazioni in Provincia. "Ubicazione, tracciabilità e provenienza dei rifiuti, dimensione impianto ma anche al consumo di acqua" le principali osservazioni. "Abbiamo esaminato a lungo la documentazione e, per questo motivo, siamo stati criticati più o meno provocatoriamente da alcuni esponenti dell’opposizione – rimarca la capogruppo di Jesi in Comune Agnese Santarelli -. Rivendichiamo tale approccio relativamente a un tema così complesso e riteniamo che questo tempo, dedicato a cercare di capire al meglio la questione, sia stato doveroso e utile". "Nessuna decisione era già stata presa quindi al contrario delle falsità che sono state diffuse – le ha fatto eco il consigliere Francesco Coltorti Stiamo valutando il tipo di consultazione popolare da porre in essere, anche coinvolgendo l’opposizione". Al tavolo tecnico anche Wwf Oasi Ripa Bianca che ha rilevato lo stato di inquinamento del fiume Esino.
CronacaValutazioni tecniche: impianto Edison bocciato