Il palco mastodontico per Vasco
Ancona, 23 giugno 2022 - Domenica sarà una giornata campale per Ancona. Non per il ‘solito’ centro, o per i popolosi quartieri del Piano o degli Archi. Sarà la zona dello Stadio del Conero a essere nell’occhio del ciclone. Il ciclone Vasco Rossi, naturalmente, che oltre a musica amata da decine di migliaia di persone porterà un impegno assai gravoso per chi è chiamato a occuparsi della parte logistica del concerto. E per gli automobilisti. Per dirne una, la strada che porta allo stadio domenica sarà chiusa dalle 9.30, a partire dal bivio per Passo Varano. La viabilità rappresenta un punto critico, anche per il fatto che non ci sarà a disposizione l’intero parcheggio davanti al PalaPrometeo e allo stadio.
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Buona parte, infatti, è occupata dai mezzi dell’organizzazione. Sono soprattutto i tir che portano tutto il materiale per allestire un palco dalle dimensioni ciclopiche. Per questo a disposizione del pubblico ci sarà un’area sosta in più, quella del Gross Center alla Baraccola (quasi 4mila posti). Il problema è che si attendono 33mila persone, le stesse che in breve tempo hanno decretato il tutto esaurito per il concerto. Ovviamente non ci saranno 33mila auto. Se la media fosse di tre persone a macchina le auto in cerca di parcheggio sarebbero 11mila. D’altra parte ci sono quelli che arriveranno in moto e in scooter, per i quali il parcheggio davanti allo stadio sarà accessibile. Difficile fare previsioni esatte.
Facile invece prevedere lunghe code al termine del concerto. Il recente concerto del cantautore Ultimo ha fornito delle indicazioni utili, ma per Vasco la massa che si sposterà avrà dimensioni ben maggiori. A facilitare le cose ci saranno i bus navetta, le cui fermate potranno essere raggiunte dai parcheggi cittadini, sia quelli più vicini allo stadio (cimitero di Tavernelle, università e liceo Galilei) sia quelli lontani (si va dagli Archi, a pagamento, a quelli gratuiti, come piazza d’Armi, Palaindoor, Vallemiano, ex mattatoio). Sul giorno d’arrivo di Vasco ad Ancona regna ancora il segreto. Quanto alla sua accoglienza (leggi luogo dove dormire e rilassarsi prima della sua ‘faticosa’ esibizione) si potrebbe puntare su Portonovo, visto che il rocker ama moltissimo la baia. In passato più di una volta la scelta è caduta sul Fortino Napoleonico. Lontano dal mare, ma anche da occhi indiscreti, c’è il più tranquillo Hotel Emilia. Intanto prende forma il colossale palco. E’ venuto a vederlo anche Andrea Giampaoletti, che con la sua band si esibirà sabato (ore 21.30) allo Chalet Lo Sbarello di Jesi. Perché lo citiamo? Perché il suo gruppo si chiama Alba Spericolata. Fanno cover. Indovinate di chi?