Vende una pelliccia: le "spillano" mille euro

Incastrati due giovani sardi disoccupati. La vittima del raggiro una 45enne: è stata lei a versare una cospicua cifra ai finti acquirenti

Migration

di Sara Ferreri

Donna decidere di mette in vendita online una pelliccia che non indossa più ma viene truffata per mille euro: incastrati i due giovani responsabili. Tutto è iniziato nei giorni scorsi quando una 45enne fabrianese ha messo in vendita su una sezione dedicata agli annunci di questo tipo la sua pelliccia non immaginando proprio di finire nella trappola. Pochi giorni dopo la pubblicazione dell’annuncio con le foto i due giovani hanno contattato la venditrice mostrandosi molto interessati alla stessa. Avrebbero dovuto versare 250 euro alla donna ma sono riusciti a sottrarle quattro volte tanto. Dopo una trattativa i due ragazzi sono riusciti nel loro affare ingannando la donna. Con la scusa di effettuare loro un versamento alla donna da 250 euro che non andava però a buon fine, hanno distratto la proprietaria a tal punto da far fare a lei, sulla prepagata di loro, quattro operazioni da 250 euro l’una. Asportandole con questa tecnica, ormai non certo nuova, complessivamente mille euro. I due giovani al telefono ogni volta riferivano di aver effettuato l’operazione, ma alla donna non risultava nulla. Così i due malfattori l’hanno guidata nelle operazioni di verifica di quanto avrebbe dovuto ricevere, ingannandola. Invece di ricevere lei quelle cifre le ha versate, senza nemmeno accorgersene. Quando si è resa conto di essere stata truffata, la quarantacinquenne ha raggiunto la caserma dei carabinieri di Fabriano.

Dopo lunghe indagini informatiche i militari sono riusciti a identificare e denunciare per truffa in concorso i due giovani. Si tratta di due disoccupati, di 20 e 30 anni, originari della Sardegna e residenti fuori regione. Il precedente che ha portato anche in quel caso alla denuncia del responsabile risale ad appena due settimane fa. In quel caso la vittima era stato un giovane brasiliano che aveva deciso di acquistare una bici elettrica online, ma anche quella era una truffa. Il giovane aveva letto un annuncio in un sito specializzato e ha contattato il proprietario. Dopo trattativa aveva versa 700 euro in una carta ricaricabile, ma del pacco, dopo giorni, nessuna traccia. I carabinieri sono riusciti anche lì a risalire all’autrice del fatto: in quel caso si trattava di una donna originaria della Russia, 40enne, residente a Napoli, già nota. Anche lei è stata denunciata per truffa. La compagnia carabinieri di Fabriano, guidata dal capitano Mirco Marcucci, è particolarmente attiva sulle indagini relative alle truffe on line: negli ultimi mesi sono stati diversi i malfattori inchiodati alle loro responsabilità.