
Altro che Nike a prezzi vantaggiosi... A casa arrivavano mattoni
Avrebbero creato siti e pagine social per pubblicizzare la vendita di scarpe e vestiti di marca attirando una clientela ghiotta pronta a risparmiare comprando comunque merce firmata. Più di cinquanta acquisti sarebbero andati in porto con il pagamento in anticipo del prodotto scelto per vedersi recapitare poi a casa solo una scatola con dentro due mattoni. Ad architettare questo giro di falsi affari sarebbero stati cinque napoletani, tra i quali anche una donna, che a giro creavano il profilo giusto dove far abboccare il "polletto" di turno. Quando i clienti non si sono visti consegnare quanto ordinato hanno sporto denuncia e le forze dell’ordine sono risaliti ai campani tramite i numeri di cellulare con i quali chiamavano le vittime per rassicurarle sull’arrivo del pacco, un pacco a tutti gli effetti. I cinque napoletani, che hanno tra 48 e i 54 anni, sono stati rinviati a giudizio per truffa e frode in commercio (alcuni sono recidivi, già condannati quindi per reati simili), ieri mattina, nell’udienza predibattimentale che si è tenuta davanti al giudice Matteo Di Battista. Andranno a processo con la prima udienza fissata per il 19 settembre. Alcuni acquisti sono stati stralciati perché la posizione si è chiusa avendo risarcito le vittime. Le vendite truffaldine sono avvenuto tra febbraio e marzo del 2022, ad Ancona, dove i beffati hanno sporto denuncia. Il modis operandi era sempre lo stesso. Il cliente veniva attratto da una pagina Facebook o da una pagina Instagram e anche da un sito con diciture convincenti quali boutique vincenti e sneakers per tutti. Li trovava le offerte, tute e scarpe Nike a 70 euro, giubbotti Adidas a 80 euro, borse Chanel a 150 euro, gilet Armani a 100 euro e altri capi di note griffe. Il venditore poi chiamava con il cellulare il cliente informandolo della spedizione fatta da corriere napoletani solo che a casa arrivavano mattoni.
ma. ver.