Venne arrestato dalla polizia nel 2018

Claudio Pinti è stato arrestato il 12 giugno 2018 dalla squadra mobile di Ancona. A maggio la ex fidanzata Romina aveva avviato una denuncia, attraverso l’avvocato Alessandro Scaloni, per essere stata contagiata dall’Hiv. Il 38enne non le aveva detto di essere sieropositivo e aveva avuto con lei rapporti sessuali non protetti. La donna era stata poco bene e dopo aver parlato con una parente di Pinti si era insospettita e aveva fatto accertamenti medici. L’accusa sostenuta era di lesioni personali gravissime. Nel corso delle indagini Pinti è stato accusato anche di omicidio volontario nei confronti della ex compagna Giovanna Gorini, morta il 24 giugno del 2017 per una patologia legata al virus dell’Hiv che l’uomo le ha trasmesso. La Procura aveva chiuso le indagini preliminari dopo l’incidente probatorio legato alle perizie mediche, e chiesto il rinvio a giudizio per l’autotrasportatore di Montecarotto. I familiari della Gorini si sono costituiti parte civile con le avvocatesse Cristina Bolognini ed Elena Martini. In primo grado Pinti fu condannato in abbreviato il 14 marzo del 2019 dalla gup Paola Moscaroli a 16 anni e otto mesi di carcere. Dopo otto mesi arrivò la condanna anche in Corte di assise di Appello (era il 27 novembre 2019). Il 15 dicembre scorso c’è stata la Cassazione che ha confermato la sentenza precedente.