Prosegue la ricerca della ‘Verità’ al Teatro Sperimentale di Ancona da parte di noti pensatori italiani che partecipano a ‘Le parole della Filosofia’, la fortunata rassegna che ha creato una significativa tradizione di ‘filosofia per tutti’, molto apprezzata dal numeroso pubblico che partecipa al ‘Festival del Pensiero plurale’, ideato da Giancarlo Galeazzi e coordinato di Antonio Luccarini.
Oggi (ore 21) Paolo Ercolani, che ad Ancona è stato già apprezzato per alcune sue stimolanti conversazioni, non mancherà di suscitare interesse, in quanto, fin dal titolo pirandelliano ‘Verità: una nessuna, centomila’, viene evidenziata la pluralità delle concezioni della verità dei filosofi, e il confronto si preannuncia di grande coinvolgimento, dato anche l’attuale dibattito culturale intorno alle fake news.
Nato a Roma nel 1972, Ercolani insegna filosofia dell’educazione all’Università di Urbino. Studioso delle evoluzioni della società liberale, con particolare riferimento alle tematiche tecnologiche e pedagogiche, è cofondatore e membro del comitato scientifico dell’Associazione internazionale ‘Filosofia in Movimento’.
Collabora con alcuni quotidiani e con la Rai. Fa parte del Comitato scientifico di ‘Libropolis’ ed è stato relatore ad alcuni dei maggiori festival culturali. Fra i suoi libri, che hanno suscitato un vivo dibattito a livello nazionale, ricordiamo ‘La Storia infinita. Marx, il liberalismo e la maledizione di Nietzsche’ (2011); ‘L’ultimo Dio. Internet, il mercato e la religione stanno costruendo una società post-umana’ (2012); ‘Contro le donne. Storia e critica del più antico pregiudizio’ (2016, vincitore del Premio Nazionale Com&Te); ‘Figli di un Io minore. Dalla società aperta alla società ottusa’ (2019).
Il suo libro più recente è ‘Nietzsche l’iperboreo. Il profeta della morte dell’uomo nell’epoca dell’intelligenza artificiale’.