"Mi piacerebbe portare anche a Jesi e nelle Marche le mie conoscenze in merito alla scuola come architettura che cura". A parlare è il colombiano di origini jesine Giancarlo Mazzanti, firma dell’architettura di fama mondiale, che è uno dei progettisti colombiani più noti nel suo Paese e all’estero, con all’attivo importantissime realizzazioni di carattere pubblico e sociale, che hanno trasformato l’immagine di quartieri e aree urbane in diverse città colombiane. L’architetto Mazzanti sarà oggi (ore 16) al teatro Pergolesi per una conferenza pubblica sul tema: "La bellezza che cura". Poi, alle 19, procederà all’inaugurazione della mostra a Palazzo Pianetti che sarà visitabile fino al 9 febbraio prossimo. Una mostra che è stata realizzata anche a Milano e alla Biennale di Chicago. Sabato invece, saranno presentati alla città i risultati del workshop svolto con i ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado. Un evento curato dal gruppo di ricerca del Corso di laurea in ingegneria edilie e architettura dell’università Politecnica delle Marche. Martedì prossimo poi l’architetto sarà al Maxxi di Roma per una conferenzadialogo. Quella di Mazzanti è un’interessante storia di successo di una persona la cui famiglia è originaria di Jesi che, attraverso la sua opera, è capace di testimoniare il ruolo del progetto, del suo valore sociale e della capacità dell’architettura di incidere sulla quotidianità e sulla vita delle persone. Una storia che sarà raccontata alle persone e agli studenti attraverso varie iniziative, con la partecipazione dell’architetto e della sua famiglia, coinvolgendo anche ragazze e ragazzi in un’attività partecipata che li avvicini alla loro città, che li stimoli a prendersene cura attraverso un progetto da immaginare insieme e condividere.
"La mia è un’architettura di comunità – spiega Mazzanti che ha insegnato ad Harvard e alla Columbia University, ma anche in Italia – la mia idea di città contiene l’idea di un lavoro con i ragazzi, con i cittadini che se ne sentono parte". La famiglia Mazzanti è originaria della città jesina (l’abitazione è in via Mazzini): agli inizi del secolo scorso, su incarico del governo italiano, il nonno paterno dell’architetto dopo la laurea presso Ca’ Foscari in Venezia stato chiamato a rappresentare l’Italia in Colombia. Giancarlo Mazzanti ha studiato architettura in Colombia e conseguito un master a Firenze poi ha fondato a Bogotà uno studio denominato Equipo Mazzanti con sedi a Bogotà, Medellin e Madrid in Spagna. La sua opera è attenta al valore sociale dell’architettura, che considera un mezzo per favorire la nascita di comunità creando edifici capaci di identificazione e riconoscibilità dei cittadini nelle molteplici aree in cui opera, spesso marginali e complesse.
"L’Italia è un Paese difficile per i giovani – conclude l’architetto Mazzanti – eppure ci sono architetti prestigiosi. Forse si dovrebbe parlare di più di architettura e offrire maggiori opportunità. Mi piacerebbe mettere a disposizione le mie conoscenze per la comunità dove si trovano le origini della mia famiglia".