"Via e premio da intitolare ad Armando Ginesi"

Ieri il taglio del nastro della mostra "Iconoscopie", omaggio di Jesi a un uomo legato alle sue radici: "Gli artisti gli sono debitori"

"Via  e premio da intitolare ad Armando Ginesi"

"Via e premio da intitolare ad Armando Ginesi"

"Una via e un premio da intitolare al compianto professor Armando Ginesi". Ieri il taglio del nastro alla presenza degli assessori Luca Brecciaroli e Loretta Fabrizi a palazzo dei Convegni della mostra "Iconoscopie" che il critico d’arte e grande divulgatore deceduto un anno fa aveva messo a punto ma non era riuscito a veder realizzata per via del Covid e poi dell’aggravamento delle sue condizioni di salute.

All’ingresso di palazzo dei Convegni una selezione, curata da Gabriele Bevilacqua, di trenta scatti che hanno immortalato il prof al fianco di artisti e autorità. Un abbraccio e un omaggio della città di Jesi a un uomo che era profondamente legato alle sue radici.

"Non c’è artista marchigiano che non gli sia in qualche modo debitore" ha sottolineato l’assessore all’associazionismo e partecipazione Loretta Fabrizi. "Ginesi, intellettuale di alta statura, ha conosciuto e intrattenuto relazioni ed amicizie personali con i più grandi artisti contemporanei e oggi ne vediamo alcuni frutti" ha aggiunto l’assessore alla cultura Luca Brecciaroli. In mostra fino al 28 maggio a palazzo dei Convegni ci sono le opere di Sandro Bartolacci, Claudio Fazzini e Claudio Pantana.

"Tre artisti che vogliono e sanno farsi profeti, nel senso di coloro che parlano di" nelle parole del prof Ginesi che aveva scritto i testi che oggi sono in catalogo. "Questa mostra è l’ultima fatica del compianto Armando Ginesi – ha rimarcato Gabriele Bevilacqua -. Un atto doveroso ad memoriam verso una figura di riferimento imprescindibile per il fondamentale contributo alla diffusione della cultura’ come recita la motivazione del conferimento a Ginesi, lo scorso anno, della cittadinanza benemerita. Visto che Jesi sta crescendo anche con nuovi quartieri sarebbe importante intitolare una via ad una persona che ha dato tanto alla città, alla regione e non solo. Auspico che nel nome di Armando Ginesi possa nascere un premio destinato ai ai laureati in storia dell’arte. Ginesi del resto era molto legato ai giovani". "Quella del prof Ginesi è una vera casa museo ricca di opere d’arte e di una ricchissima biblioteca – ha aggiunto l’assessora Fabrizi -. Un patrimonio che va preservato".

"Grazie al figlio l’avvocato Marco Ginesi – spiega Bevilacqua – abbiamo selezionato le foto per la mostra fotografica e grazie alla grande collaborazione di Maila Coltorti del Comune siamo riusciti a realizzare tutto questo". L’esposizione di foto e opere d’arte sarà visitabile dal martedì alla domenica (lunedì chiuso), dalle 17 alle 20.

Sara Ferreri