Via Santa Margherita, strada ad alto rischio "Sosta selvaggia, l’incrocio una roulette russa"

I residenti sono esasperati. Dura la relazione del Ctp2:. "L’amministrazione non ci ascolta. e ci ha abbandonati"

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Sono ormai esasperati i residenti di via santa Margherita e vie limitrofe, rappresentanti dai consiglieri del Ctp 2, per la situazione sempre più pericolosa legata alla sosta selvaggia. Nel corso della riunione dello scorso ottobre sono state infatti per l’ennesima volta portate alla luce le criticità nel tratto di strada all’incrocio tra via Santa Margherita e via della Pergola, già teatro di numerosi incidenti con auto e scooter. "Rispetto alle segnalazioni pervenute è stato fatto poco - ha sottolineato nel corso della riunione il presidente del Ctp 2 Sandro Oddi- il nostro quartiere è stato abbandonato dall’amministrazione, che ha operato maggiormente in altre zone di Ancona". A sollevare la questione dell’incrocio il consigliere Giorgio Domenici che ha ricordato come nonostante le numerose segnalazioni all’amministrazione attraverso l’assessore Stefano Foresi e ai vigili nulla ad oggi sia stato fatto per impedire la sosta selvaggia nel tratto davanti al supermercato Coal di via Santa Margherita. Tratto dove parcheggiano non solo le auto dei clienti dell’attività, ma anche i camion con la merce per i rifornimenti. "A fronte di segnalazioni di situazioni potenzialmente molto pericolose - ha detto Domenici- non solo non sono state messe in atto le azioni consigliate dal CTP, ma addirittura si è agito in maniera opposta. Nello specifico è stato previsto un posteggio per il carico e scarico di fronte al negozio Coal che limita la visibilità dello specchio posto presso l’incrocio; a tale situazione si aggiunge la totale assenza di vigili di quartiere. Le indicazioni molto puntuali da parte del Ctp sono rimaste lettera morta". In effetti per chi da via della Pergola si immette in via Santa Margherita la visibilità è notevolmente ridotta dai mezzi parcheggiati anche in seconda e terza fila, con il rischio di incidenti contro le auto che transitano dalla parte opposta. Oltre all’incrocio pericoloso, nel corso della riunione del consiglio territoriale permanente sono stati trattati altri problemi dei quartieri Passetto – Adriatico – Pietralacroce – Borgo Rodi. "Manca una programmazione nella manutenzione del verde, dei marciapiedi e delle strade, non ha funzionato la comunicazione e la sensibilità dell’amministrazione, e ciò è dipeso da una poca chiarezza delle competenze che deve avere il Ctp". Secondo alcuni questo strumento si è rivelato fallace: "La conferenza dei presidenti non è stata più convocata da oltre un anno. Se gli unici strumenti che funzionano per la gestione delle segnalazioni sono il portale URP e l’applicazione "Junker" di Anconambiente, entrambi già esistenti prima dei CTP, vuol dire che questi hanno fallito e sono di fatto inutili" hanno detto.