"Anni di richieste, proteste e tante proposte per migliorare le criticità ma la situazione è ferma, fioccano le segnalazioni di residenti e commercianti, uniti nel comitato di quartiere. Edifici inagibili, discariche, zone abbandonate da decenni, problemi di degrado ma anche di sicurezza". Daniele Ballanti, del comitato di via Torresi, scrive al prefetto, al sindaco e al questore per chiedere interventi. Un grido di aiuto alle istituzioni "per sottolineare le richieste – dice - sulle varie problematiche che perdurano da anni". Un primo passo sembrava fosse stato fatto con l’ordinanza del sindaco dell’8 agosto scorso, per blindare gli accessi all’edificio ex Telecom, oggetto di entrate illegali e problemi di sicurezza. "In realtà – osserva Ballanti – si è poi scoperto che l’ordinanza aveva provveduto solamente a ordinare alla proprietà di chiudere gli accessi all’edificio ma non a ripristinare l’integrità delle reti per impedire l’acceso illegale di persone al grande cortile pertinenziale. Le entrate illegali sono continuate anche dopo l’ordinanza, come accertato dalla polizia, chiamate dagli attigui residenti, anche il 2 febbraio scorso perché le reti sono facilmente valicabili. Inoltre l’area del cortile è diventata ormai una selva per l’incuria e il degrado, con presenza anche di animali selvatici, sotto gli occhi di residenti che dall’alto vedono e dei commercianti che si lamentano. Il portavoce evidenzia la situazione delle scuole Domenico Savio e dell’asilo Sabin.
Cronaca"Via Torresi, qui soltanto promesse"