PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Viaggio nella savana. Da Vallemiano al centro. Verde fuori controllo. Manutenzione zero

Erbacce e arbusti spontanei non tagliati ai bordi delle strade, alle rotatorie, agli incroci e sui marciapiedi. Una cosa mai vista.

Erbacce e arbusti spontanei non tagliati ai bordi delle strade, alle rotatorie, agli incroci e sui marciapiedi. Una cosa mai vista.

Erbacce e arbusti spontanei non tagliati ai bordi delle strade, alle rotatorie, agli incroci e sui marciapiedi. Una cosa mai vista.

Briciole per le manutenzioni, quartieri assediati dal degrado. Da Vallemiano al Pinocchio, dalle Grazie alle Palombare: il viaggio choc del Carlino nei quartieri ridotti allo sbando. L’annunciato cambio di passo sotto il profilo manutentivo non c’è ancora stato e la città è preda di una situazione mai così allarmante.

La situazione del verde è fuori controllo, erbacce e arbusti di specie di nessun valore vegetale stanno infestando i bordi delle strade, i marciapiedi, le rotatorie, gli incroci. Un’incuria che non fa sconti a una zona piuttosto che un’altra e la testimonianza arriva dal tour del degrado fatto ieri dal nostro giornale nella giornata dedicata alla festa della Repubblica. Tutti al mare, strade e rioni svuotati e un aspetto spettrale.

Siamo entrati nel mese di giugno e ancora mezza città, se non tre quarti, versa in una condizione di generale vergogna.

Le potature e le pulizie del verde nei parchi, lungo le strade, nelle aree pubbliche e così via devono essere calendarizzate prima ed effettuate entro maggio.

La scelta politica di dedicare il grosso delle risorse ad altre voci in capitolo nel bilancio inizia a dare i suoi effetti. I settori in questione, dalle manutenzioni al verde, da inizio sindacatura Silvetti stanno soffrendo ritardi e inadempienze con il risultato di scaldare gli animi dei residenti. Ieri siamo partiti da Vallemiano e subito la sorpresa, lungo la rampa che da via Bocconi scende verso il popoloso quartiere, dell’albero spontaneo che invadeva la carreggiata, tagliato l’anno scorso, e già ricresciuto. Via Vallemiano è piena di erbacce lungo i marciapiedi, ma il degrado peggiore è all’altezza della pensilina del bus davanti all’ex negozio di Rumori: rifiuti abbandonati, sporcizia e il vetro della struttura sfondato.

Alle Grazie e a Tavernelle la situazione non migliora. Cumuli di piante fuori controllo in via Maiolati, in via Torresi, al Verbena; una delle poche vie che abbiamo notato abbastanza in ordine è via Tavernelle, ma basta spostarsi di poco ed è un pianto. Le Palombare sembrano un quartiere abbandonato: cartelli stradali abbattuti, ortiche e arbusti secchi, rifiuti straboccanti nelle isole ecologiche, aiuole spartitraffico invase da piante infestanti. Salendo da via Maggini fino al Pinocchio è un pianto continuo a bordo strada.

La vecchia scuola media del Pinocchio, chiusa e in attesa di un recupero, è sigillata dalle erbacce, ma le cose vanno peggio nell’area del capolinea del 2 in via della Madonnetta. Tralasciando il degrado tra via Alpi e il Fornetto, per arrivare a Torrette abbiamo percorso via Grotte e qui abbiamo superato ogni limite: la carreggiata a scendere è letteralmente invasa da canneti e roveti, fino al massimo dell’orrore lungo la strada che da via Esino collega l’ospedale di Torrette: una pessima cartolina per chi visita il più grande ospedale delle Marche. Su Torrette stendiamo un velo pietoso, per cui abbiamo chiuso con la Flaminia e le erbacce che hanno addirittura semi nascosto anche l’impianto autovelox in area frana Barducci.