Ancona, chi è il vigile del fuoco morto dopo il volo in caserma

Cristiano Lucidi è deceduto in ospedale dopo una caduta di 7 metri

Cristiano Lucidi

Cristiano Lucidi

Ancona, 22 settembre 2018 - Una tragedia che lascia senza fiato. Si è consumata ieri sera al comando provinciale dei vigili del fuoco di via Bocconi. La vittima è proprio un pompiere di 47 anni, precipitato da una delle finestre del comando da cui partono in continuazione mezzi che vanno a salvare vite umane.  E’ successo al cambio turno delle 20. Cristiano Lucidi, residente a Marina di Montemarciano era arrivato in gravissime condizioni al pronto soccorso di Torrette. E’ spirato poco dopo. Da capire se per le ferite riportato nell’impatto con il suolo dopo un volo di sette metri circa o per un malore successivo al trauma. La dinamica di quello che per ora, dal comando di via Bocconi, hanno classificato come un incidente, è ancora al vaglio di polizia e carabinieri intervenuti sul posto. Stando alle prime notizie fornite, il vigile del fuoco sarebbe salito sul davanzale di una finestra, per fare un lavoro, quando è scivolato volando nel vuoto per almeno sette metri.

A dare l’allarme sarebbero stati gli stessi colleghi chiedendo subito l’intervento dei sanitari e chiamando il 118. Un’ambulanza della Croce Gialla e l’automedica sono arrivate al comando provinciale dove è stato avvisato subito anche il comandante, Dino Poggiali, in ferie questi giorni. Una pattuglia delle volanti della polizia ha raggiunto via Bocconi mentre i sanitari avevano iniziato le operazioni di soccorso. Le condizioni del pompiere sono apparse subito gravissime. Intubato è stato caricato in ambulanza quando il cuore aveva ancora un flebile battito. Il mezzo è partito a sirene spiegate verso l’ospedale regionale. Per fare prima, vista la gravità del vigile del fuoco, il mezzo sanitario è stato scortato dalla polizia e in pochi minuti è arrivato al pronto soccorso. Il pompiere è entrato in sala emergenza ma è morto poco dopo, in pronto soccorso. I medici gli hanno riscontrato uno schiacciamento toracico. Troppo gravi, probabilmente, le lesioni riportate. Al comando dei vigili del fuoco sono arrivati poi i carabinieri del Radiomobile, saliti per pochi minuti ai piani alti della palazzina che si affaccia sull’uscita di via Vallemiano. Per le indagini procede la polizia. Ieri sera al comando vigeva il silenzio assoluto e sono stati forniti pochi elementi su quanto successo.

«C’è in corso una indagine – hanno riferito dalla centrale – si è trattato di un incidente». I pompieri andranno in fondo per capire cosa sia accaduto, cercando di capire se in quel momento Lucidi era da solo o se qualche collega era con lui. I vigili del fuoco ieri sera erano sconvolti. In poco tempo la notizia ha raggiunto anche i colleghi non in servizio e qualcuno è tornato in centrale per capire cosa era successo.  Altri, finito il turno delle 20, sono rimasti in via Bocconi appesi ad una speranza che il collega potesse farcela. Lucidi era responsabile provinciale dell’autorimessa dei vigili del fuoco. «Un ragazzo d’oro, una persona a cui tenevamo molto», è stato il pensiero rivolto dai colleghi che ieri sera non riuscivano a dire nient’altro e a capacitarsi della tragedia. La sua grande passione erano le moto: non perdeva occasione di inforcare la tuta e andare a provare in pista. Seguiva il motomondiale, aveva conosciuto tutti i piloti più famosi con cui si era fatto fotografare per avere un ricordo.