Vigor – Tolentino, emessi tre Daspo nei confronti di altrettanti tifosi rossoblù. Tutti sono stati ritenuti responsabili, in concorso con altri tifosi ultras, di condotte pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica. In particolare, durante la fase del deflusso, quando hanno cercato di avvicinare i tifosi ospiti, ostacolando la partenza degli autobus e tentando di colpire gli antagonisti, cercando di forzare il cordone di sicurezza formato dalle Forze dell’Ordine per impedire il contatto tra le tifoserie, ponendo in atto comportamenti che mettevano in pericolo l’incolumità dei presenti al termine del match dello scorso 9 ottobre. Inizialmente erano sei le persone su cui gli agenti avevano avviato accertamenti a seguito dell’accaduto e per tre di questi, ieri è arrivata la notizia del divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono competizioni sportive. I tifosi sono stati identificati e denunciati grazie alle immagini registrate ed estrapolate dalla Polizia Scientifica: si tratta di tre uomini di età compresa tra i 20 e i 40 anni.
Due di loro non potranno accedere alle manifestazioni sportive per un anno, per il terzo, con precedenti specifici, gli anni salgono a cinque. Tra i tifosi rossoblù e quelli del Tolentino esiste da sempre un’accesa rivalità, che era degenerata anche in passato. Non è infatti la prima volta che, fuori dal ‘Bianchelli’, si incrociano le tifoserie opposte: un episodio che fa tornare di attualità la problematica legata alla sicurezza dell’impianto, per cui sembrava in fase di avvio un progetto che, dopo essersi arenato, è sfumato per sempre. Il servizio da parte delle forze dell’ordine, sarà, come fino ad ora incentivato durante gli scontri ritenuti ‘più a rischio’, come avviene anche per gare di categorie maggiori.