Uno studentato all’ex Umberto I: "Lasciare quella zona così pregiata in abbandono fa male al cuore. Ecco le idee per recuperare e sfruttare al meglio lo spazio lasciato vuoto dal cantiere dell’ex villaggio ‘Cardeto’". Stefano Tombolini, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Ancona, da poco in sella in uno degli assessorati più strategici di un’amministrazione pubblica, ha subito messo nel mirino l’area dove per un secolo è rimasto attivo l’ex ospedale civile Umberto I. Le sue sono più di semplici idee: "Stiamo parlando di un’area di pregio che va assolutamente recuperata e riconsegnata alla città e dietro a essa esiste un piano particolareggiato che va applicato – sostiene Tombolini – per questo la mia volontà sarebbe quella di coinvolgere il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche e pensare a trasferire lì uno studentato. Una struttura di cui in città c’è sempre tanto bisogno per integrare l’offerta studentesca e avvicinare l’ateneo al capoluogo. In parte dunque alloggi per studenti universitari e per il resto edifici per le residenze sociali o per la convenzionata, penso ad esempio dedicati alle giovani coppie. Le risorse ci potrebbero già essere o comunque non dovrebbe essere difficile reperirne presentando un bel progetto di recupero. Ripeto, la città ha bisogno di quello spazio, non può essere lasciato perennemente nell’abbandono dopo il grande fallimento scaturito anni fa".
L’area in questione è molto ampia e riguarda tutte le ex strutture ospedaliere, i famosi padiglioni in pietra, in parte recuperati. Mettere mano a tutto l’ex villaggio ‘Cardeto’ risulta quasi impossibile, ma una parte dell’area, al contrario, potrebbe essere messa in cantiere: "Si potrebbe lavorare sulla fascia intermedia, arrivando fino all’uscita e al parcheggio su via Orsi (che si collega a via Maratta, ndr) – spiega il responsabile dei lavori pubblici – in modo da riordinare una parte di quello spazio in disuso. È mia intenzione approfondire questa idea con i vertici della Politecnica che credo abbiano tutto l’interesse affinché si possano trovare altre strutture da mettere a regime". Nella parte alta dell’ex Umberto I ci sono alcuni edifici, parte del vecchio progetto immobiliare fallito, praticamente finiti ma mai entrati in funzione.