Operaio vince due milioni. "Non lascio la mia Fabriano"

Ancora mistero sull’identità del fortunato. Il gestore: "E’ sereno"

I gestori della tabaccheria dove è stata realizzata la mega vincita

I gestori della tabaccheria dove è stata realizzata la mega vincita

Fabriano (Ancona), 13 aprile 2017 - «Non lascio Fabriano, resto qui e continuerò a fare la vita di sempre, ovviamente con molti meno assilli». Sono le parole che il quasi quarantenne fabrianese - ex operaio, attualmente disoccupato - ha pronunciato al suo ritorno alla tabaccheria Centrale di piazza del Comune, dove si è fatto vivo alcuni giorni dopo il colpaccio da un milione e 840 mila euro tramite un gratta e vinci del costo di 5 euro acquistato e grattato proprio all’interno del locale.

RIECCO IL VINCITORE. L’uomo si è ripresentato per un colloquio privato con i gestori - Francesco Baroni, il padre Gianni e la madre Roberta Valentini, quest’ultima sorella della pornodiva Jessica Rizzo - a cui, lontano da occhi indiscreti, ha voluto dire grazie per l’exploit e non solo. «L’ho trovato - racconta Gianni Baroni, in coda a quel dialogo - ovviamente più sereno della sera in cui è sbiancato per l’incredulità e ha rischiato di sentirsi male. Mi ha più volte ripetuto di fare di tutto perché la sua identità rimanga segreta. Ha detto che vuole rimanere quello di sempre, magari con meno attenzione al portafogli, visto che stavolta nel nostro bar annesso alla tabaccheria ha consumato un po’ più del solito». Nessuna cerimonia visibile, comunque, o chissà quale sfarzo plateale per il vincitore che ha avuto anche la fortuna di acquistare e scoprire il tagliando vincente attorno alle 22,30 della sera, ovvero quando sia al bar, sia la tabaccheria erano ormai in chiusura e all’interno di fatto c’erano soltanto i proprietari, i soli ad aver assistito alla scena.

PIU’ CLIENTI AL BAR. Ma quella di ieri è stata una giornata decisamente speciale nel locale in pienissimo centro storico, dopo che in mattinata i clienti - abituali e non - hanno appreso dalla stampa del colpo grosso. «Di sicuro - ammette Roberta Valentini - qualche persona in più del solito è entrata in tabaccheria per tentare la fortuna ed acquistare proprio i biglietti. Al bar, invece, c’è chi si è avvicinato con il sorriso chiedendoci di mandare a dire all’anonimo vincitore se potesse fare loro qualche donazione o magari semplicemente lasciare pagata qualche consumazione».

CACCIA AL VINCITORE. In tanti, e non poteva essere altrimenti, hanno incalzato i titolari, capaci però però di tenere duro blindando l’identità del fortunato scommettitore, mentre tra i social network e le varie applicazioni di messaggistica tramite smartphone è iniziato la caccia al vincitore con il totonome che ha impazzato da mattina a sera.