Violenta la ragazza innamorata di lui Braccialetto elettronico a un 40enne

L’uomo approfittava dello stato emotivo fragile di una ventenne facendosi anche elargire del danaro. In un’occasione ha costretto la giovane a un rapporto sessuale procurandole ecchimosi a cosce e spalla

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Si sentiva forte. Così tanto da poter pensare di soggiogare una ragazza venti anni più giovane di lui che aveva avuto la sfortuna di innamorarsi della persona sbagliata. Un amore malato, così perverso da convincere la ragazza a regalare persino dei soldi a quello che poi si sarebbe trasformato nel suo aguzzino.

Una debolezza che la ventenne ha pagato a caro prezzo sulla sua pelle e che ha rischiato di dover pagare ancora più cara se la squadra mobile di Ancona non fosse intervenuta tempestivamente, segnalando quanto stava accadendo alla Procura con una dettagliata informativa. La macchina della giustizia si è messa in moto in modo repentino, tanto che nel giro di poche settimane si è arrivati al provvedimento emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Ancona che ha accolto la richiesta della Procura di applicare una misura cautelare nei confronti del quarantenne anconetano.

Ora l’uomo si trova ristretto ai domiciliari nella sua abitazione con il braccialetto elettronico. Misura particolarmente coercitiva, motivata dal pericolo di reiterazione di un reato particolarmente odioso: la violenza sessuale. Di questo è accusato il quarantenne con l’aggiunta dell’aggravante, motivata anche dalle lesioni che in un’occasione avrebbe provocato alla vittima. I due si erano conosciuti la scorsa estate. La loro non era una relazione stabile. Più che altro rapporti occasionali.

Lui ha probabilmente creduto di poterla gestire a suo piacimento e quando ha iniziato una relazione con un’altra donna, la ventenne che evidentemente si era già invaghita dell’uomo, ha tentato di riconquistarlo. Rendendosi disponibile anche a dargli dei soldi per aiutarlo. Lui, che che economicamente non aveva neppure bisogno avendo un’occupazione stabile da autotrasportatore, ha accettato quella somma di danaro (che a quanto pare aveva ricevuto anche in passato sotto forma di regali da parte della ventenne). Per tutta ricompensa, ha invitato la giovane ripetutamente a salire a casa sua. Qui sarebbe avvenuta la violenza sessuale, testimoniata da ecchimosi alle cosce e a una spalla, poi refertate dal punto di vista sanitario in seguito a un’accurata visita medica a cui la ragazza si è sottoposta dopo aver presentato denuncia in questura. Lei non voleva quel rapporto così malato, nutriva dei sentimenti puri nei confronti di quell’uomo più maturo di lei. L’attività investigativa della squadra mobile ha permesso di ricostruire dettagliatamente la dinamica dei fatti. Il pericolo di reiterazione del reato ha convinto la Procura a chiedere la misura cautelare nei confronti del quarantenne, poi effettivamente emessa dal Gip.

Andrea Massaro