"Visita ematologica? A pagamento subito"

Il racconto della farmacista Gabriella Turchetti: "Facciamo il servizio Cup, questa è la realtà e il servizio pubblico non dà risposte"

"Visita ematologica? A pagamento subito"

"Visita ematologica? A pagamento subito"

Sono tanti i cittadini che lamentano lo stato dei servizi sanitari a prenotazione, le lungaggini e le difficoltà tecniche. La sanità pubblica impiega diverso tempo prima di segnare la visita al paziente, sempre troppo in là. Spesso si parla di mesi prima di una visita magari lontana chilometri da casa anche per un anziano. "Come molti sanno in farmacia da noi a Campocavallo di Osimo facciamo il servizio cup. Pochi giorni fa abbiamo provato a prenotare una prima visita ematologica senza successo, poi abbiamo tentato per una pagamento (131 euro) e ci è stato trovato posto dopo mezz’ora a pochi chilometri. Ci sono state date anche altre sei disponibilità nei successivi cinque giorni", testimonia la farmacista fidardense Gabriella Turchetti, consigliere comunale. La dottoressa aggiunge: "Non va bene. Il modello americano ormai largamente perseguito non funziona, bisogna smetterla con la retorica e abbandonare nel contempo cittadini in difficoltà. Non ho in tasca soluzioni ma so con certezza che vanno cercate e messe in campo da chi ha in mano la possibilità di farlo". Un problema di certo non nuovo ma più che mai sentito da tutti. A Castelfidardo c’è un altro problema lamentato e riguarda la difficoltà di prenotazione delle analisi del sangue.

"Ai laboratori privati è stato tagliato il contributo e già nel febbraio scorso avevano finito il budget per gli esenti. Risultato: se sei esente e vuoi mantenere il tuo diritto di avere la prestazione gratuita, ti devi rivolgere ad una struttura pubblica ma al punto prelievi di Castelfidardo farsi le analisi è diventata un’impresa – afferma una giovane mamma -. Per prenotare non è che lo puoi fare per telefono, tramite cup o per email. Devi per forza andare di persona solo dalle 9 alle 11 dal lunedì al venerdì, orario di lavoro per tutti. Nonostante tutto ci vai e, per miracolo, ti danno appuntamento dopo un mese". Un’altra donna ha preso parte al lunghissimo dibattito che si è generato anche sui social: "Io non sono riuscita nemmeno ad entrare per prenotare. Alle 11 chiudono, alle 10.30 avevo se persone davanti. Tre persone su sei erano lì dalle 9.45". In tanti stanno scrivendo mail di protesta all’Urp per chiedere di avere un punto prelievi senza prenotazione con accesso diretto come i laboratori privati o, in alternativa, prenotazione anche via mail oppure online o cup telefonico.

Silvia Santini